Questa mattina il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano ha incontrato a Madrid, presso la presidenza del Governo, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy.
La visita ufficiale si colloca in un quadro d’intensa collaborazione fra Roma e Madrid in ambito europeo per il rilancio della crescita e dell’occupazione e per il contrasto all’immigrazione clandestina, anche in vista della prossima presidenza italiana dell’Unione Europea. Al centro dei colloqui, quindi, la situazione economica dell’Eurozona e i temi migratori.
«La frontiera del Mediterraneo è una frontiera europea che va protetta dall’Europa perché l’immigrazione clandestina può fare danni non solo all’Europa, ma al sentimento europeo» ha detto Alfano.
«La lotta all’immigrazione clandestina – ha sottolineato il titolare del Viminale – è una missione comune che hanno tutti i Paesi del Mediterraneo. Ho parlato oggi col presidente Rajoy e con la vicepresidente e il collega Diaz di una grande alleanza dei Paesi del Mediterraneo per affermare un qualcosa che in Europa forse non è ancora molto chiaro e cioè che la frontiera mediterranea non è una frontiera dei singoli Paesi, non è la frontiera italiana, spagnola, greca, o maltese, è la frontiera europea che va protetta».
«La nostra Unione Europea dopo la fine della seconda guerra mondiale, anzi dalla fine della seconda guerra mondiale – ha aggiunto il ministro – ha progressivamente cancellato le frontiere che separavano i singoli Paesi dell’Unione europea. Oggi c’è una grande sfida, quella di disegnare una frontiera comune».