IQ. 22/02/2013 – Alla tavola rotonda, convocata dalla UILA UIL del Trentino, sui temi del lavoro e dell’occupazione, conclusa ieri pomeriggio, e con particolare riguardo al comparto agroalimentare, hanno partecipato i candidati alla Camera dei Deputati, Bruno Firmani (Rivoluzione Civile/Ingroia) e Sandro Giordani (SEL) ed i candidati al Senato Lorenzo Cadrobbi (Fare per Fermare il Declino), Ruggero Pozzer ed Ezio Casagranda (candidati al Senato, nei due collegi di Rovereto e Trento).
Il dibattito, unico nel suo genere, sul piano dell’iniziativa sindacale in provincia, è stato moderato dal Segretario UILA, Giovanni Galluccio, e si è protratto per oltre due ore, con spunti di vivacità dialettica ricondotti ad un comune sentire, quello dell’esigenza di far fronte comune rispetto ad una crisi epocale, aldilà delle legittime istanze di parte, ed aldilà dei toni propagandistici di ogni campagna elettorale, ed in special modo dell’attuale.
Ampia e trasversale la condivisione del documento programmatico della UILA Nazionale, che impegna per i primi 100 giorni della prossima legislatura al perseguimento degli scopi indicati i candidati che risulteranno eletti. Ed impegna comunque i presenti al dibattito a proseguire il confronto anche con le altre forze politiche, oggi altrimenti impegnate, già a partire da lunedì prossimo, laicamente.
Particolare attenzione al recente provvedimento ministeriale, che stravolge l’utilizzo dei voucher, rispetto alle intese collegate alla recente riforma del lavoro “Fornero”.
Un documento, quello sottoscritto dal Ministro del Lavoro, nei giorni scorsi, che è stato già duramente contestato dalla UILA Nazionale, e dalla UILA del Trentino, che lo valuta una vera e propria regalia pre elettorale alla base associativa della Coldiretti tutta, omaggio che disturba il regolare svolgimento della campagna elettorale, con decretazioni d’urgenza francamente inammissibili alla vigilia del voto, da parte del titolare di una lista omonima.
I voucher rimangono uno strumento flessibile per i piccoli coltivatori, che, sicuramente, contribuiscono, con il loro lavoro quotidiano a fare di intere zone del Trentino un giardino diffuso, ed un valore paesaggistico, condiviso e rilevante anche per l’economia del turismo.
Preoccupano invece gli abusi che potranno derivare dalla nuova normativa, anche a fronte del recente rapporto della Guardia di Finanza che ha evidenziato, in regione, pesanti recrudescenze di fenomeni di lavoro nero o irregolare, maggiormente concentrati nel turismo ed in edilizia, ma che vedono nell’agricoltura una zona grigia, dove difficile è l’emersione del dato reale.
Differenti sensibilità si sono confrontate sul tema del welfare e dell’esigenza di rafforzarlo comunque, ad ogni livello consentito dalla contrattazione, nazionale, territoriale e aziendale. Attenzione alla valenza positiva per le politiche di pari opportunità che derivano anche dalla contrattazione aziendale. Attenzione a non creare forme di welfare che aumentino le diseguaglianze fra chi un lavoro sicuro lo ha già, ed a tempo indeterminato, e chi di lavoro stagionale, intermittente, precario è ormai abituale utente. Un richiamo forte ad evitare errori già commessi nel campo della previdenza complementare è arrivato dai candidati della lista di Rivoluzione Civile, ma è stato sostanzialmente condiviso anche dai candidati di altri orientamenti.
Attenzione alla riconversione delle aziende anche in termini di sostenibilità aziendale è stato chiesto unanimemente, e come UILA ci vede pienamente in sintonia, sopratutto rispetto ai settori più arretrati della fragile economia legata all’agricoltura di montagna, come la zootecnia, la viticultura ed il comparto della produzione ortofrutticola.