I casi di sotto-variante BA.2.75 (la cosiddetta Centaurus) isolati fino a ieri nel mondo ammontano a 290.
Oltre l’82% delle sequenze depositate nel database GISAID provengono dall‘India, nella quale, a partire da inizio giugno, sono state depositate 239 sequenze del virus, pari a quasi il 4% dei virus isolati nel Paese tra il 14 giugno e il 5 luglio.
I casi rimanenti sono stati rilevati in altri 14 Paesi: 14 nel Regno Unito, 9 in Usa, 6 in Nuova Zelanda, 4 in Canada, 4 in Indonesia, 3 in Giappone, 2 in Australia, Germania e Nepal, 1 in Danimarca, Lussemburgo, Martinica, Olanda e Turchia. I dati, estratti dalla database GISAID, sono stati diffusi su Twitter da Raj Rajnarayanan professore alla Arkansas State University.
RIMBALZO DI CONTAGI NEL REGNO UNITO, FINO A 3,5 MILIONI DI PAZIENTI INFETTATI
Prosegue anche nel Regno Unito il rimbalzo dei contagi da Covid-19, fino a una stima da 2,7 a 3,5 milioni di pazienti infettati, stando ai modelli aggiornati ogni sette giorni dall’Office for National Statistics (Ons). La tendenza, in atto di nuovo da oltre un mese, viene messa in relazione dagli esperti ancora con le sotto-varianti del ceppo Omicron, BA.4 e BA.5.
Essa ha subito un rallentamento nelle nazioni del Regno più colpite a giugno, stando ai dati riferiti alla settimana scorsa; ma il totale dei ricoveri negli ospedali continua a salire, seppure non ai livelli di precedenti ondate, mentre preoccupa la nuova comparsa nel Regno (come in Germania, negli Usa, in Canda e in Australia) di un’ennesima sotto-variante di Omicron: la BA.2.75, importata dall’India dove a partire da inizio maggio ha già mostrato un potenziale di maggiore trasmissibilità. Stando alle proiezioni condotte a campione dall’Ons sino al 6 luglio incluso, si calcola intanto che le persone infettate a quella data – fra sintomatiche e asintomatiche – fossero una ogni 19 abitanti in Inghilterra (contro una ogni 25 dei sette giorni precedenti); una ogni 17 in Galles (contro una ogni 19); una ogni 17 pure in Irlanda del Nord (contro una ogni 20); e una ogni 16 in Scozia (contro una ogni 17).
GIAPPONE, SOTTOVARIANTE BA.5 AL 100% A INIZIO AGOSTO
Intanto la sottovariante BA.5 di Omicron rappresenterà il 100% di tutti i nuovi casi di Covid-19 in Giappone da inizio agosto, sostituendo completamente gli altri ceppi del virus. È quanto prevede una commissione di esperti incaricata dal Ministero della Salute nipponico, mentre il Paese si appresta ad entrare nella “settima ondata” della malattia. La sottovariante BA.5 é considerata più contagiosa della Omicron BA.2 , fa notare la commissione medica, a giudicare dalla recente recrudescenza dei casi in tutte le 47 prefetture dell’arcipelago. In una conferenza stampa il capo dell’Istituto nazionale per le malattie infettive, Takaji Wakita, ha comunque detto che non ci sono opinioni comuni sulla necessità di introdurre nuove restrizioni ai movimenti delle persone. Di diversa opinione il governo metropolitano di Tokyo, che ieri ha annunciato l’innalzamento del grado di allerta al massimo livello di 4, per la prima volta dal 21 aprile. Attualmente la capitale registra una media giornaliera di 10.100 positività, oltre il doppio della settimana precedente, e si prevede che i casi raddoppieranno entro il 20 luglio. A livello nazionale le infezioni di coronavirus in Giappone dall’inizio della pandemia hanno superato di poco i 10 milioni.
IL COVID AFFONDA L’ECONOMIA DI SHANGHAI
L’economia di Shanghai è crollata del 13,7% annuo nel secondo trimestre per i lockdown draconiani di aprile e maggio per contenere la peggiore ondata di Covid-19 in oltre due anni di pandemia. Dai dati diffusi oggi dall’Ufficio nazionale di statistica cinese è emerso che 5 delle 31 province, regioni e municipalità speciali hanno visto il Pil in contrazione, a fronte di un rialzo nazionale dello 0,4%. A Pechino l’economia si è contratta del 2,9% a causa della chiusura di palestre, ristoranti e parte dei trasporti pubblici per contenere i focolai di variante Omicron. Male anche Jiangsu (-1,1%), Jilin (-4,5%) e Hainan (-2,5%).
( ANSA)