La soddisfazione del sindaco Orlando Pocci e della vicesindaca Giulia Ciafrei per la firma dell’accordo con le parti sociali
È con grande soddisfazione che comunichiamo di aver sottoscritto con il Comune di Velletri il primo importante accordo nella Regione Lazio che prevede l’applicazione totale del protocollo sottoscritto lo scorso 6/4 tra la Regione, l’Anci Lazio, il Forum del Terzo Settore Lazio, le Centrali Cooperative e Cgil, Cisl e Uil – così esordiscono in una nota unitaria la FP CGIL Roma Sud Pomezia Castelli, la CISL FP Roma Capitale Rieti e la UIL FPL Roma Lazio.
Un risultato fondamentale per il prosieguo delle attività socio assistenziali educative come l’asilo nido, l’Assistenza educativa scolastica agli alunni disabili e il centro diurni per disabili del Comune di Velletri. Con i vari decreti emanati in questo periodo d’emergenza infatti, queste attività erano ferme dallo scorso 5 marzo. Inoltre a causa di alcuni passaggi dell’art.48 del Decreto Cura Italia, che ne consente da un lato la riconversione in altre attività, ma dall’altro non permette il ricorso agli ammortizzatori sociali per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti in caso di riconversione parziale delle ore di lavoro, non era stato possibile ripartire con i servizi senza creare un grosso danno economico al personale coinvolto.
Con l’accordo di oggi invece – proseguono le OO.SS. – si supera il problema del ricorso agli ammortizzatori sociali grazie agli articoli 6 e 7 del Protocollo Regionale e viene garantito il pagamento delle fatture piene a tutti gli organismi gestori dei servizi e quindi il pagamento del 100% dello stipendio di tutto il personale coinvolto.
Vogliamo ringraziare – concludono Cgil, Cisl e Uil – il Comune di Velletri nelle persone del Sindaco Orlando Pocci e del Vice Sindaco Giulia Ciafrei, senza dimenticare il fondamentale supporto di tutti gli uffici amministrativi, per aver reso possibile questo importante risultato che riconosce la possibilità di utilizzare a pieno risorse già stanziate e disponibili nei bilanci comunali in favore delle fasce più deboli della cittadinanza e delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, alleggerendo tra l’altro la spesa per gli ammortizzatori sociali, in un momento di crisi profonda per tutto il paese e il mondo intero. Speriamo che questo possa essere il primo di una lunga serie.