La polizia di Frosinone, in collaborazione con le Questure di Roma, Napoli, Caserta e L’Aquila, ha eseguito una misura di custodia cautelare nei confronti di 20 persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico, frode informatica ai danni dello Stato. L’associazione a delinquere, sgominata dalla polizia aveva quale scopo quello di far conseguire, revisionare o rinnovare il titolo di guida a persone disposte a pagare, come prezzo della corruzione, cifre che si aggiravano intorno ai 4.000 euro. Tra gli arrestati c’è anche un ingegnere della Motorizzazione Civile di Frosinone che, all’epoca dei fatti, ricopriva l’incarico di Direttore dell’Ufficio. I clienti dell’organizzazione erano per lo più stranieri (egiziani, pakistani, marocchini e cinesi), spesso non in grado di comprendere nemmeno la lingua italiana, né tantomeno il codice stradale e la connessa segnaletica; persone che, alla guida di un veicolo, costituiscono un grave pericolo per la sicurezza dei trasporti. Risultano indagate complessivamente 135 persone.