Via San Gregorio Armeno, situata nel centro storico di Napoli, è un simbolo indiscusso della città e della sua cultura. La strada, che collega piazza San Gaetano con via San Biagio, ha un’origine antica e la sua struttura rispecchia quella tipica dell’urbanistica greca, con i suoi “stenopori” o passaggi ristretti. Un tempo, la via fungeva da collegamento cruciale tra le principali strade dell’antica Neapolis, l’odierna Napoli, e la sua fama è cresciuta nei secoli grazie a un continuo evolversi di tradizioni e commerci.
Il tempio di Cerere e la chiesa di San Gregorio Armeno
Un aspetto fondamentale della storia di questa strada è la presenza storica del tempio di Cerere, divinità romana dell’agricoltura. Successivamente, nel X secolo, su queste fondamenta fu costruita la chiesa di San Gregorio Armeno, dedicata al santo omonimo, una delle principali attrazioni della zona. Questo legame con la religiosità ha contribuito a conferire alla via una profonda valenza simbolica e culturale.
La tradizione presepiale: arte e devozione
La peculiarità di via San Gregorio Armeno, però, è legata indissolubilmente alla sua tradizione presepiale, che risale ai tempi antichi. Già nell’epoca romana, i cittadini di Napoli usavano offrire statuine votive a Cerere. Tuttavia, è tra il Settecento e l’Ottocento che la tradizione del presepe napoletano trova la sua massima espressione. Le botteghe della via sono famose per la realizzazione di statuette in terracotta che riproducono con incredibile realismo i personaggi e le scene della Natività, ma anche aspetti della vita quotidiana del periodo. Le figure di pastori, artigiani, o maschere tipiche come Pulcinella, affollano le vetrine delle botteghe, facendo di questa via una meta imperdibile per i visitatori.
Un’arte che si tramanda da secoli
Oggi, via San Gregorio Armeno è il cuore pulsante dell’arte presepiale napoletana. Ogni anno, migliaia di turisti provenienti da ogni angolo del mondo visitano le botteghe artigianali della via per ammirare i dettagli unici dei presepi napoletani. Le statuine, realizzate con materiali pregiati e dipinte a mano, raccontano storie di tradizione e fede, ma anche di vita quotidiana. Oltre alle figure tradizionali, si possono trovare rappresentazioni di personaggi della politica e della cultura popolare, una peculiarità che rende i presepi napoletani così unici e sorprendenti.
Un’attrazione internazionale
La fama di via San Gregorio Armeno è ormai globale. Non è solo il turismo che attrae visitatori in questa via, ma anche la passione per un’arte che sa coniugare sacro e profano in una fusione perfetta. Tra le curiosità più affascinanti, c’è la presenza del presepe napoletano esposto ogni anno al Metropolitan Museum of Art di New York, grazie alla collezione di Loretta Hines Howard, che ha contribuito a diffondere la tradizione napoletana anche oltreoceano.
Salvo Cagnazzo
Fonte: uozzart.com