I vini frizzanti si riprendono la scena, e vivono un momento d’oro in particolare sui mercati esteri dove il Lambrusco corre veloce. Mentre i vini frizzanti bianchi secchi aromatici sono sempre più apprezzati nei cocktail e nel mondo del bere miscelato.
Si tratta, precisa il presidente dell’Osservatorio economico Ovse-Ceves Giampietro Comolli, di ”una produzione made in Italy che in totale raggiunge le 410 milioni di bottiglie, di cui 220 milioni vanno all’export per un fatturato di circa 400 milioni euro. Il valore totale alla produzione è di 790 milioni di euro e rappresentano l’8% del valore e il 14% dei volumi esportati. Soprattutto all’estero i vini frizzanti italiani non sono considerati di serie B”.