Per la seconda volta consecutiva la Serbia è campione del mondo.
Niente da fare per l’Italia che era favorita e invece viene eliminata in semifinale dal Brasile. È vero che c’è stato l’errore inaspettato di Egonu sul set point del secondo parziale dopo il quale le azzurre sono crollate e hanno perso la partita, però non si possono non riconoscere i meriti a Carol, 10 punti a muro e all’intramontabile Gabi Guimaraes. Dall’altra parte la Serbia lascia per strada solo un set agli Stati Uniti e torna in finale.
Per l’Italia il terzo posto è una consolazione, le ragazze azzurre aggiungono un bronzo al loro palmares che vanta già una medaglia d’argento ottenuta quattro anni fa nella finale persa contro la Serbia.
L’atto finale ad Apeldoorn tra le balcaniche ed il Brasile incorona Tijana Boskovic come la miglior giocatrice del mondo perché non commette nessun errore, centra 24 punti e trascina al squadra composta da un vero e proprio dream team perché accompagnata da insuperabili muri di Jovana Stevanovic e dagli attacchi di Bianka Busa che aveva aperto il ciclo di vittorie della Serbia con l’Europeo 2017 al quale seguirono il mondiale 2018 e l’europeo 2019.
Nel primo set il Brasile sembra in grado di tener testa alle fortissime avversarie, la squadra balcanica di Santarelli a muro si guadagna due set point che vengono sprecati da Lazovic e da Lozo e quindi interviene Boskovic per vincere questo primo parziale chiuso con un errore di Gabi.
Il secondo sembrava nelle mani del Brasile, ma anche in questo caso con 7 punti consecutivi non solo le verdeoro si fanno rimontare un vantaggio di quattro punti, ma sono anche costrette ad inseguire. Tainara riesce a mantenere alte le percentuali offensive della sua squadra ma è l’unica perché quando Stevanovic alza il muro e Boskovic-Busa attaccano viene sottolineata una superiorità schiacciante grazie alla quale la finale si chiude sul punteggio di 3 set a 0.
La Serbia è per la seconda volta consecutiva campione del mondo, con Boskovic vincitrice del premio di MVP e di miglior opposto. Gli altri premi individuali vengono spartiti tra le tre squadre sul podio: Miriam Sylla è la miglior schiacciatrice insieme a Gabi Guimaraes; Bojana Drca, rivelazione del mondiale diventa la miglior palleggiatrice; Anna Danesi miglior centrale insieme a Ana Carol Da Silva e infine Teodora Pusic viene eletta miglior libero. Il titolo mondiale lo vince una squadra esperta, senza nessuna giocatrice nata dopo il 2000 tra le convocate, a differenza del Brasile che schierava Kisy e Tainara, e anche dell’Italia che ha lanciato Lubian, Pietrini e Fersino, tutte ragazze classe 2000. Ma la miglior giovane del mondiale è stata sicurametne la polacca, eliminata ai quarti in una spettacolare partita contro le campionesse del mondo, Magdalena Stysiak, opposto del Monza anche lei classe 2000.
L’anno prossimo andranno in scena gli Europei, divisi tra Belgio, Estonia, Germania e Italia e le azzurre saranno le campionesse uscenti della manifestazione, ma non sarà facile fermare le devastanti serbe, e non andrà sottovalutata la Polonia che potrebbe essere definitivamente inserita tra le principali favorite.