Home Cultura AL TEATRO TRASTEVERE, “HERBARIE” TRA MEDIOEVO, RINASCIMENTO E LA SANTA INQUISIZIONE.

AL TEATRO TRASTEVERE, “HERBARIE” TRA MEDIOEVO, RINASCIMENTO E LA SANTA INQUISIZIONE.

Una rinnovata edizione di Herbarie. Le chiamavano streghe, andrà in scena al Teatro Trastevere dall’11 al 16 febbraio prossimo.

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Il testo di Silvia Pietrovanni adattato da Isabella Moroni, con Silvia Mazzotta, Brunella Petrini, Elena Stabile, frutto di un lavoro di ricerca storica e sacra sulla figura ancestrale della domina herbarum, l’erborista del popolo, definita saggia dalla gente comune e dal potere che inizia così la distruzione del sapere femminile.

Sulla scena Lucia, la giovane herbaria che ha imparato a leggere e scrivere ed ora possiede il sapere della medicina naturale, ripercorre la storia della sua famiglia: della nonna Mercuria che ha tramandato alla figlia Caterina e, dunque, a lei stessa la sua sapienza.

Mercuria, Caterina e Lucia, sono le tessitrici che, simili alle Moire, trattengono i segreti dei destini di ciascuno, legano insieme narrazioni di ricordi, profezie, sogni, tempi antichi, luoghi lontani;” sono le farmaciste che coltivano le erbe medicinali; sono le levatrici che vanno di casa in casa, sono i punti di riferimento imprescindibili per il popolo. E sono anche le “accabadore” che sanno dare la buona morte.

A spezzare il sodalizio e a cambiare il corso della storia, sarà un Inquisitore, la cui figura appare anche come una proiezione del nostro tempo, ancora permeato del risentimento della medicina dotta e maschile nei confronti di quella popolare e femminile che si avvaleva dell’ascolto del paziente e dell’esperienza diretta sul corpo.

Mercuria soccomberà, ma le altre proseguiranno il loro lavoro lento e globale che è arrivato fino a noi e si sviluppa ancora in ogni angolo, anche il più remoto, del mondo intero.

Herbarie è un affresco teatrale che celebra il sapere femminile e il suo legame con la terra, intrecciando passato e presente attraverso la storia di tre generazioni di erboriste: un omaggio a queste figure dimenticate e una riflessione sul rapporto tra conoscenza, potere e resistenza, ma anche una metafora contro i pregiudizi contemporanei e il contrasto tra la medicina istituzionale e quella popolare.

NOTE DI REGIA

Le tre donne di Herbarie sono legate alle ritualità del femminile, alla natura e alla cura, elementi che rappresentano la loro libertà espressiva, la dedizione e la ribellione; l’anima creativa e quella politica di queste donne che, escluse dai libri e dalla scienza ufficiale, apprendevano le conoscenze, creando reti di cura e salvezza e trasmettendosi le proprie esperienze.

Una narrazione, che conduce passo dopo passo a scoprire sia il lato vitale, sia quello buio del rapporto fra donna, guarigione e potere. Una storia nella quale ciascuna interprete incarna una sapienza diversa: quella antica, oracolare, che viene dagli archetipi; quella contemporanea legata all’uso pratico delle piante e quella del futuro, che saprà cambiare le sorti della Storia.

Un invito alla meraviglia della scoperta di un mondo, spesso sconosciuto, fatto di saperi antichi e profondi come l’erboristeria, i ritmi naturali, la medicina delle donne per secoli perseguitati, oscurati e ridicolizzati.

Uno spettacolo nel quale non è difficile trovare affinità con la condizione attuale delle donne, anche alla luce dell’oscurità culturale che i tempi stanno determinando e che, solo raccontando, sarà possibile fermare.

“Per questa nuova edizione abbiamo collaborato con il Tex Lab del Centro Diurno di Villa Lais (DSM Asl Roma 2), che supporta la riabilitazione e il reinserimento socio-lavorativo di persone con disagio psichico. I laboratori di Tessitura e Sartoria, spiega la Dott.ssa Teresa Mastroianni, sono strumenti di riconnessione con la propria storia e la società, contrastando isolamento e stigma. L’opportunità offerta da Argillateatri permette di creare nuove connessioni tra passato, presente e futuro”.

Info e Prenotazioni:
Orari: martedì a venerdì h 21:00/sabato h 19:00/domenica h 17:30
Biglietti: Intero €13,00 – ridotto €10,00 – Prevista tessera associativa
Prenotazioni: Tel: 065814004-3283546847
Teatro Trastevere: via Jacopa De’ Settesoli, 3 – 00153 Roma
Ufficio stampa compagnia: Andrea Cavazzini – Giornalista e ufficio Stampa

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