Un recente studio di Confcommercio sostiene il grave pericolo per l’economia italiana rappresentato dall’ aumento dei costi dell’ energia. In base al rapporto per quanto riguarda il gas la bolletta passerà dai 3,9 miliardi del 2021 ai 6 del 2022. Le imprese del settore turistico in particolare avranno un rincaro della bolletta annua che passerà 10 mila euro a quasi 20 mila, aumento che sarà particolarmente significativo per gli alberghi che mediamente vedranno aumentare la spesa del gas da 59 a 98 mila euro annui.
L’elettricità invece aumenterà da 7,4 miliardi annui a 13,9 il che implicherà mediamente per un albergo un aumento dei costi da 49 mila a 79 milia euro ovvero del 61%
Importanti saranno anche i costi aggiuntivi dei 140 mila bar italiani i cui costi annui dell’elettricità passeranno dai 4 mila ai 7 mila euro mentre il gas aumenterà da 5 mila euro a 10 mila. I ristoranti invece vedranno un rincaro della spesa elettrica da 7 a 12mila euro e del gas che passerà da 11 a 19 mila euro. Pesanti le crescite dei costi anche per i 200 mila negozi alimentari che vedranno l’elettricità passare da 15 mila euro a 24.000 mentre il gas salirà da 16 a 26 mila euro. I negozi non alimentari vedranno i loro costi complessivi di elettricità e gas in crescita con il costo del 2022 stimato sui 7 mila euro, rispetto ai 5mila del 2021.
La ricerca di Confcommercio in collaborazione con Nomisma Energia denuncia: “ “Il caro energia sta colpendo pesantemente le imprese del commercio, della ricettività e della ristorazione che nel 2022, nonostante le misure di contenimento già adottate dal Governo, dovranno sostenere un aumento della bolletta energetica con una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9 miliardi (+76%).Un conto salatissimo per 1 milione di imprese: le più colpite dalla pandemia e che ora rischiano in tantissime la chiusura anche a causa dei rincari energetici”. Confcommercio in particolare definisce “ insostenibili” i rincari “ destinati a incidere sull’inflazione e ad indebolire la dinamica dei consumi” e chiede “ misure strutturali” per contrastare il caro bollette. In particolare la confederazione dei commercianti invita a ridurre la dipendenza dalle forniture estere e una riforma complessiva della struttura della bolletta elettrica mentre ritiene fondamentale adottare misure per compensare l’aumento dei prezzi del carburante su tutta la” filiera dei trasporti e della logistica” e invita a valutare l’ impatto “ del pacchetto Fit for 55”.