La Corte di giustizia europea ha annunciato via Twitter che sono arrivati i due ricorsi per l’impugnazione dell’assegnazione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ad Amsterdam anziché a Milano: uno è del governo italiano alla Corte di giustizia dell’Ue con la richiesta di annullare la decisione del Consiglio Ue; e l’altro del Comune di Milano davanti al Tribunale dell’Ue, anche in questo caso con la richiesta di annullamento della decisione del Consiglio.
Nel ricorso alla Corte di giustizia europea avanzata dal governo si legge la richiesta di “annullare la decisone” sulla sede dell’Ema “adottata a margine della riunione del 20 novembre 2017 del Consiglio dell’Unione europea” “nella parte in cui si è stabilito che la nuova sede dell’Agenzia europea per i medicinali fosse collocata ad Amsterdam e, per conseguenza, stabilire l’assegnazione della sede alla città di Milano”. Il documento chiede inoltre “in via istruttoria”, di “richiedere al Regno dei Paesi Bassi, all’Ema e a ogni altra istituzione, organo o organismo, di fornire tutte le informazioni necessarie a dar conto dell’idoneità di Amsterdam quale sede dell’Ema, a soddisfare i criteri”. Si chiede infine di “disporre ogni altro eventuale mezzo istruttorio ritenuto utile all’accertamento dei fatti”.