Asilo Mariuccia Cerimomia 112^ Anniversario – Societa’ Umanitaria
ASSOEDILIZIA – Property Owners’ Association Milan Italy e Istituto Europa Asia IEA Europe Asia Institute
Ricca di eventi la sera del 3 dicembre all’Umanitaria alla presenza di Prefetto e Sindaco
di Benito Sicchiero
L’ASILO MARIUCCIA COMPIE 112 ANNI
Colombo Clerici: “In campo umanitario ha affiancato la modernizzazione di Milano nell’industria, nell’associazionismo, nella finanza.Tutti i milanesi guardano con rispetto e con grande affezione a questa benemerita istituzione della nostra citta’, ricca di storia e di meriti sociali.” ”
E’ diventato un “luogo comune” milanese: l’Asilo Mariuccia, la cui Fondazione è presieduta da Camillo de Milato, Generale di Divisione già Comandante Militare Esercito Lombardia, compie 112 anni con una serata ricca di eventi: nel Salone degli Affreschi della Società Umanitaria di Milano, alla presenza del Prefetto e del Sindaco, si comincerà con il premio annuale ( “il sorriso” di Stefania Scarnati) assegnato ad Alessandra Kustermann, primario alla clinica Mangiagalli, fondatrice di servizi di accoglienza per le cure di donne e minori vittime di violenze sessuali e domestiche.
Quindi sarà firmato un gemellaggio con le Croce Rossa Italiana-Comitato di Milano (Presidente Antonio Arosio); saranno premiate due ricercatrici (Flavia Salvatore e Eleonora Zeni) ; l’Associazione “Riccardo Nannini” premierà un minorenne; sarà presentato l’annullo filatelico. Giusy Laganà condurrà la serata.
Invitato il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici: “L’Asilo Mariuccia, in campo umanitario, ha affiancato la modernizzazione di Milano nell’industria, nell’associazionismo, nella finanza. Tutti i milanesi guardano con rispetto e con grande affezione a questa benemerita istituzione della nostra citta’, ricca di storia e di meriti sociali.”
Asilo Mariuccia ha una storia tanto interessante quanto sconosciuta. Si deve ad una donna, Ersilia Bronzini Majno (1859-1933) una delle protagoniste dell’emancipazionismo milanese di fine Ottocento: una giovinezza non facile, presto orfana di madre, il padre, piccolo imprenditore, travolto da una crisi economica che le impedì di terminare le scuole primarie.
A ventiquattro anni Ersilia sposò il giovane avvocato Luigi Majno, vicino alle posizioni dei socialisti. La sua prima occasione di impegno sociale si svolse nella guardia medica diurna e notturna gratuita per le donne povere organizzata da Alessandrina Ravizza.
Nel corso di quella esperienza conobbe Anna Kuliscioff e prese i primi contatti con quel gruppo di donne della borghesia milanese che, attraverso l’impegno a favore dei ceti più disagiati, avevano dato vita a quello che viene definito “femminismo pratico”: singolare e proficua collaborazione tra principi socialisti e destra illuminata.
Dopo la repressione dei moti del 1898, constatando la facilità con cui le associazioni femminili operaie venivano perseguitate politicamente, propose di riunirle per renderle più forti e accrescere il loro prestigio. Fondò così nel 1899 l’Unione Femminile Nazionale, associazione che, dopo una parentesi di chiusura durante gli anni del fascismo, è tuttora operante. Nel 1902, dopo il trauma subito per la morte della figlia Mariuccia, fondò un istituto, dedicato alla figlia, per il recupero delle bambine e delle adolescenti “traviate”, vittime cioè di violenze sessuali, o già avviate sulla strada della prostituzione.
Si occupò per tutta la vita dei problemi legati alla delinquenza minorile, soprattutto puntando sul reinserimento sociale delle giovani fanciulle attraverso la formazione e il lavoro. Diresse sino alla morte l’ Asilo Mariuccia.
Oggi la Fondazione è presieduta da Camillo de Milato affiancato da Tiziano Barbetta, Mario Furlan, Silvia Lillia Gardino, Diego Montrone, Maurizio Faini, Susanna Mantovani, Silvio Garattini, Anna Maria Franca Magro, Fiorella Imprenti.