IQ. 13/09/2013 – Attentato in Val di Susa, per fortuna senza gravi conseguenze. Nel mirino la cava dell’Italcoge di Gravere (Torino).
Ignoti hanno, infatti, bruciato un cassone di metallo contenente materiale plastico di vario genere e hanno tentato di incendiare gli pneumatici (con diavolina) di una pala meccanica gommata, non funzionante poiché già oggetto di precedente incendio avvenuto il 10 settembre 2011.
Nel corso del sopralluogo, i carabinieri della Compagnia di Susa hanno rinvenuto 6 bossoli di lacrimogeni utilizzati dalle forze dell’ordine durante i servizi di ordine pubblico. Sulla pala meccanica e’ stata trovata una scritta “No Tav” di colore grigio. Sull’episodio sono in corso indagini, ma non mancano le polemiche.
C’è chi ipotizza che si tratti di una vera e propria ritorsione contro l’imprenditore Ferdinando Lazzaro che è stato ospite negli studi Rai di Roma della trasmissione ‘Virus’, in parte dedicata alla situazione in val Susa. Secondo il senatore del Pd Stefano Esposito, tra i più attivi contro il movimento no tav, è per questo motivo che nella notte è stata colpita la sua azienda. “Alla luce di questa situazione – ha detto Esposito – credo sia necessario che il ministro Lupi estenda le tutele antimafia anche alle imprese della Valsusa”.