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IN ATTESA DELLA ROMA LA JUVE TORNA IN TESTA. MALE LE ALTRE GRANDI.

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 di Gianluca Colasanti

IQ. 25/11/2013- Dopo la sosta finalmente torna il campionato, e lo fa con il ritorno della Juventus in testa alla classifica in attesa del Monday Night di domani tra Roma e Cagliari. La vecchia signora si impone in trasferta al Picchi grazie alle reti dei suoi due nuovi terminali offensivi, Tevez e Llorente, che affondano un Livorno capace di resistere per piu’ di un’ora alle offensive juventine. Discorso diverso in quel di Napoli, dove lo scontro diretto perso in malo modo a Torino sembra aver cambiato in negativo questo scorcio di stagione. Dimostrazione di questo è la scialba prestazione con conseguente sconfitta, offerta al pubblico del San Paolo nell’anticipo contro il Parma, deciso da una rete di un immenso Cassano a pochi minuti dal termine.

Con questa sconfitta i partenopei perdono altri tre punti dalla Juventus, e soprattutto perdono certezze in vista della sfida di Champions contro il Borussia Dortmund, decisiva ai fini della qualificazione agli ottavi. Cade anche la Fiorentina, non approfittando del passo falso degli azzurri per riavvicinarsi al terzo posto. Ad Udine infatti Hertaux firma l’uno a zero finale, figlio di una Fiorentina sprecona e di un’Udinese finalmente reattiva ed attenta dopo le prove scialbe contro Inter e Catania. Stesso discorso va fatto per l’Inter che, a sorpresa, non riesce ad andare oltre all’uno a uno (Kone, Jonathan) al “Dall’Ara” di Bologna, continuando cosi a stazionare a due punti dal terzo posto non senza qualche rimpianto.Rimanendo nelle zone alte della classifica si ferma nuovamente il Verona nel derby contro il fanalino di coda Chievo. Partita tutto sommato equilibrata e sbloccata solo nei minuti di recupero da Lazarevic, che regala ossigeno alla squadra ora allenata da Corini, condannando l’Hellas alla prima sconfitta al Bentegodi in questo campionato.

Non accenna a cessare invece la crisi del Milan e del suo simbolo Balotelli che, dopo l’errore contro il Napoli, fallisce anche contro il Genoa facendosi ipnotizzare da Perin. Per i rossoneri la solita partita priva di personalità e consapevolezza nei propri mezzi, con il vantaggio di Kaka breve illusione subito spenta dalla botta dal dischetto dell’ex Gilardino che fissa il finale sull’uno a uno. Pareggio con lo stesso risultato anche tra Sampdoria e Lazio nella prima da allenatore doriano per Sinisa Mihajlovic. La squadra blucerchiata riesce ad impostare trame di gioco interessanti dominando la partita per lunghi tratti e portandosi in vantaggio nella ripresa grazie ad un tap-in di Soriano su un pasticcio enorme di Marchetti. Del tutto immeritato invece è il pari che la Lazio raggiunge con il suo centrale difensivo Lorik Cana, che allo scadere dribbla un difensore e scarica alle spalle di un incolpevole Da Costa.

Passo in avanti verso la salvezza per il Sassuolo che dopo aver fermato la Roma all’Olimpico si impone tra le mura amiche contro l’Atalanta con due goal firmati dalla promettente coppia d’attacco Zaza-Berardi. Vittoria e goal a grappoli nel freddo pomeriggio torinese che allontana il Toro dalla zona pericolosa e condanna il Catania all’ultimo posto in classifica. La squadra granata infatti vince rifilando ben quattro reti alla squadra etnea in una partita praticamente mai in discussione, che regala a Ventura e ai suoi quei tre punti che mancavano da piu’ di due mesi.

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