I successi si costruiscono soffrendo. Si, ma in quello che ha tutta l’aria di essere il girone di ferro di questi Europei, dalla Francia non sono giunti i migliori segnali positivi. L’Austria riesce a mettere sotto pressione i favoriti per il titolo e cade solo a causa dell’autogol di Wober. Mbappe, anche se non in una delle sue serate da extraterrestre ha innescato il gol del successo e ha finito per uscire sanguinante, ma i filatori sono puntati sul volto inatteso della giornata. Deschamps vince sorprendendo, richiama tra i convocati Kante, scomparso da due anni dai radar della nazionale e dal calcio europeo considerando il suo trasferimento in Arabia, e lo lancia titolare all’esordio. Lui lo ripaga con una prestazione degna dei tempi d’oro di quando vestiva i colori di Leicester, Chelsea o della stessa Francia al mondiale 2018. “Torno sempre a te” cantava Diodato in una canzone vincitrice di Sanremo, e il Ct transalpino oggi ha deciso di rivolgersi ancora una volta al centrocampista del miracolo Ranieri 2016, lasciando in panchina i madridisti Camavinga e Tchouameni. Tre punti contro l’Olanda consegneranno ai blues il pass per gli ottavi, mentre gli austriaci dovranno cercare una nuova impresa nella partita con la Polonia, anche se quello visto in campo a Dusseldorf è lo spirito giusto per puntare alla qualificazione.
Austria-Francia, la Cronaca della partita
L’Austria inizia con coraggio l’incontro con un pressing alto e grande attenzione nella fase difensiva. Lo si denota dalla prima ripartenza di Theo che porta al tiro di Rabiot parato da Pentz. Proprio nel momento migliore della squadra di Ragnick arriva la dolorosa beffa che fa ancora più male se ne si analizzano le origini. Sabitizer aveva servito con uno splendido tacco Baumgartner che ha trovato l’opposizione di Maignan. Tuttavia, l’arbitro Gil Manzano non ha assegnato il calcio d’angolo, bensì il rinvio dal fondo e proprio da questo calcio piazzato ha avuto origine la serpentina di Mbappe (per l’occasione rimasto a coprire la zona destra del campo) che manda in confusione Mwene, già in difficoltà contro Dembele, e mette la palla al centro sulla quale Wober si macchia dell’onta dell’autogol.
Nel secondo tempo, i francesi delle milanesi non trovano fortuna. Thuram prima e Giroud poi sprecano i match point, ma ad avere del clamoroso è l’errore di Mbappè. La futura stella del Real Madrid svernicia Danso in velocità come fosse una Ferrari a Le Mans, e trovatndosi a tu per tu con Pentz sbaglia il tiro e conclude al lato della porta. La partita del fenomeno finirà con una maschera di sangue dovuta alla frattura del setto nasale occorsa nello scontro con lo stesso Danso. Come riportato da L’Equipe l’attaccante una volta uscito dal campo, si è diretto immediatamente all’ospedale universitario di Dusseldorf in ambulanza per sottoporsi ad un intervento chirurgico. L’impressione è che all’Austria sia mancato lo spunto finale per agguantare il pareggio nei 9 minuti di recupero, ma la squadra vista fino all’autogol di Wober ha sicuramente le carte in regola per aspirare a qualcosa di grande in questa edizione degli Europei, attenzione però al contraccolpo psicologico accusato nei minuti successivi l’1-0.
Austria-Francia, le pagelle
AUSTRIA (4-2-3-1): Pentz 7; Posch 6, Danso 6.5, Wober 4.5/Trauner 6, Mwene 5/Prass SV; Seiwald 6.5, Sabitzer 6.5; Laimer 6/Schmid SV, Baumgartner 5, Grillitsch 6.5/ Wimmer 5.5; Gregoritsch 6/Arnautovic 6. All. Ragnick
FRANCIA (4-3-3): Maignan 6.5; Kounde 6.5, Upamecano 6, Saliba 7, Theo 7; Griezmann 5.5/ Fofana SV, Kante 7.5, Rabiot 7/ Camavinga 6.5; Dembele 5/Kolo Muani 6, Mbappe 6.5/Giroud 5, Thuram 5.5. All. Deschamps
