Qualcuno li ha gia’ definiti i “nuovi poveri”: gli avvocati, una categoria di professionisti considerata a lungo al riparo dagli alti e bassi dell’economia, stanno sentendo tutto il peso della crisi. In Italia nel 2015 sono almeno ottomila quelli che hanno scelto di dismettere la toga. Come? Non rinnovando l’iscrizione alla cassa forense, che a seconda del titolo – da praticante non abilitato fino ai cassazionisti – varia dai 70 ai 205 euro annui. E’ un numero, quello degli avvocati in fuga, esiguo se confrontato col totale – circa 240mila professionisti del foro contro i 50mila della Francia – ma indicativo di quello che sembra a tutti gli effetti un declino della professione.