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Bambine accoltellate mentre fanno yoga vicino a Liverpool, il Regno Unito sotto choc.

Due morti e 11 feriti. Fermato un diciassettenne, la polizia esclude il terrorismo.

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epa11506090 A police scenes of crime officer (SOCO) in Hart Street in Southport, Britain, 29 July 2024. Armed police detained a male and seized a knife after a number of people were injured in a reported stabbing according to Merseyside Police. Eight patients with stab injuries have been treated at the scene so far and have been taken to hospitals, North West Ambulance Service said. EPA/ADAM VAUGHAN

Torna l’orrore di un’ennesima strage all’arma bianca nel Regno Unito, e questa a cadere sotto i fendenti di un odio insensato sono vittime bambine: bersaglio di un accoltellamento di massa – frutto di un raptus o di chissà quale delirio – perpetrato secondo la polizia da un giovanissimo aggressore solitario, un 17enne, arrestato poco dopo lo spargimento di sangue. Il bilancio ufficiale, in un primo tempo indicato in 8 feriti, si è aggravato pesantemente in serata: salendo a due morti, entrambi in età infantile, fra i ricoverati che non ce l’hanno fatta, oltre a sei feriti “in condizioni critiche”, ad altri tre meno gravi, pure bambine, nonché a due adulti.

Tutti sorpresi dalla furia del ragazzo col coltello mentre partecipavano ad un evento ricreativo, una classe di yoga e danza aperta a scolare delle primarie e ispirata alla musica della popstar americana Taylor Swift. Teatro dell’accaduto è stato Southport, quieta località balneare e residenziale ai margini dell’area metropolitana di Liverpool, nel nord-ovest dell’Inghilterra, affollata di gente in una delle prime vere giornate di caldo davvero afoso di questa estate britannica.

L’attacco – classificato ovviamente dagli investigatori della Merseyside Police come “un incidente grave”, ma non trattato come un caso di terrorismo – è avvenuto una decina di minuti prima di mezzogiorno ora locale, all’interno o nelle adiacenze di un centro frequentato da donne incinte, neo mamme e bambini, l’Hart Space, che organizza corsi di yoga, di meditazione e massaggi rilassanti anche infantili. Un luogo di tranquillità e relax, lungo Hart Street, in cui improvvisamente si sono scatenate “scene da film horror”, “qualcosa di mai visto da queste parti”, come raccontato da vari testimoni e documentato dai primi video amatoriali. Tutto si è consumato in pieno giorno e in pochi minuti d’inspiegabile ferocia belluina.

I residenti hanno riferito d’aver udito “grida sinistre e strazianti” e di avere visto almeno 6 o 7 bambine con i vestiti insanguinati, come in un inferno improvviso di violenza insensata, segnata dalla fuga all’impazzata di genitori e figli, dagli appelli disperati delle madri, dagli occhi terrorizzati di tutti i presenti. Almeno una decina di altre bambine e ragazzine ha trovato rifugio tra i negozi delle vicinanze o fra le braccia di passanti accorsi in aiuto. Mentre i feriti venivano soccorsi da numerose ambulanze – incluso un elicottero – per essere trasferiti in tre divere strutture sanitarie: l’Aintree University Hospital, il Southport and Formby Hospital e l’ospedale pediatrico Alder Hey, il quale ultimo ha dichiarato lo stato di emergenza fino al pomeriggio.

La polizia, intervenuta rapidamente, ha intanto rintracciato nel giro di pochi minuti il presunto aggressore, che sembra avesse tentato di allontanarsi a bordo di un taxi nascondendosi dietro una maschera, per poi identificarlo come un minorenne e sequestrargli almeno un coltello. “Possiamo confermare che si tratta di un 17enne di sesso maschile residente a Banks, il quale rimane in custodia per essere interrogato”, si legge nell’ultimo comunicato pomeridiano della Merseyside Police.

“Siamo in una fase iniziale delle indagini e stiamo cercando di stabilire il movente di questo tragico incidente, invitiamo la gente a non avventurarsi in congetture” premature, aggiungono i detective, limitandosi a escludere “al momento” la pista di un crimine “correlato al terrorismo”, a rimarcare che non vi sono altre persone ricercate e a invitare la popolazione a condividere con loro eventuali “informazioni” utili. La comunità locale e il Paese sono intanto sgomenti. Mentre condanne e messaggi di solidarietà arrivano da politici di ogni colore.

La ministra dell’Interno, Yvette Cooper, ha evocato risposte rigorose. Mentre il premier Keir Starmer, aggiornato costantemente sugli sviluppi, ha definito “orribile” l’accaduto e in serata ha parlato di un Regno “profondamente sotto shock”.

Fonte: ANSA.IT

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