Piano dell’Inps contro la povertà targato Tito Boeri: reddito minimo di 500 euro per gli over 55 grazie a prelievi da 250 mila pensioni d’oro e da 4 mila vitalizi per cariche elettive. L’istituto ha messo on line una proposta normativa in 16 articoli, che toccano a 360 gradi il sistema previdenziale e assistenziale, dal sostegno di inclusione attiva per gli over55 al riordino delle prestazioni collegate al reddito, passando per il ricalcolo dei vitalizi. Inclusi gli interventi sull’uscita flessibile e le pensioni dei sindacalisti.
Tra le proposte anche il riordino delle prestazioni assistenziali, considerando la “cattiva selettività degli strumenti esistenti”. “Ci sono costi limitati a carico di circa 230 mila famiglie ad alto reddito (appartenenti perlopiù al 10% della popolazione con redditi più alti)”, spiega l’istituto, che si vedrebbero “ridurre trasferimenti assistenziali loro destinati
La proposta dell’Inps per introdurre la flessibilità nel sistema pensionistico prevede uscite a partire dai 63 anni con perdite non oltre il 10%. L’ente immagina uscite anticipate a 63 anni e sette mesi, con una riduzione dell’assegno che si applica alla sola quota retributiva e che tende ad assottigliarsi nel corso del tempo. Quindi le diminuzioni medie, spiega, “non eccedono il 10-11% e diminuiscono negli anni”.