In questo spirito, ha prevalso la reazione unanime che attacchi di terroristi sul suolo dell’ UE non possono passare sotto silenzio, e senza una reazione. E’ questo il collante con cui si e’ raggiunta un’intesa sul listing dell’ala militare di Hezbollah.
Rimane comunque la preoccupazione per la situazione particolarmente complessa del Libano, che e’ per l’ Italia un Paese importante, in cui siamo da tempo impegnati anche con il nostro contingente in UNIFIL. La Dichiarazione adottata dal Consiglio e dalla Commissione oggi fa stato della determinazione a proseguire i contatti politici, incluso Hezbollah, e le azioni di sostegno economico, con tutti gli attori del Paese. Questo e’ certamente il caso dell’Italia.