“Anche questo provvedimento, come quello per la cittadinanza onoraria ius soli, va nel senso di un ampliamento dei diritti civili che costituisce uno degli indirizzi programmatici di questa amministrazione”.
Così il consigliere delegato alla Partecipazione Mauro Negretti commenta l’approvazione da parte del Consiglio comunale del Regolamento per l’Istituzione del Registro delle Unioni Civili da parte del Consiglio comunale nella seduta del 21 maggio scorso.
“Ribadiamo – aggiunge Negretti – che il provvedimento avrà attuazione per quanto riguarda i regolamenti comunali, i quali, proprio in questa ottica verranno sottoposti a revisione”.
Nella precedente seduta del 14 aprile 2013, il Consiglio comunale, accogliendo una proposta avanzata dalla consigliere Elena Rosa Carone Fabiani aveva stabilito di demandare la redazione di un apposito regolamento ad una commissione formata dai capigruppo consiliari.
Il Regolamento, adottato a maggioranza, all’articolo 1 dà una definizione delle unioni civili. Il testo è il seguente: “1. Il Comune di Bracciano, nell’ambito della propria autonomia e potestà amministrativa, garantisce l’attuazione dei principi di non discriminazione, pari opportunità e libertà individuale.
2. A tal fine, nel rispetto dei diritti civili della persona, tutela e sostiene la piena dignità umana e sociale delle unioni civili; ne promuove il pubblico rispetto favorendone l’integrazione e lo sviluppo nel contesto sociale, culturale ed economico anche attraverso l’adozione di atti che consentano loro l’accesso ai benefici che l’amministrazione comunale riconosce nell’ambito delle proprie competenze.
3. Ai fini del presente regolamento, si considera “Unione civile” il rapporto tra due persone maggiorenni di sesso diverso o dello stesso sesso, basato su legami affettivi o di mutua solidarietà, caratterizzato dalla convivenza da almeno un anno e dal contributo di entrambe le parti alle esigenze di vita comune, che abbiano chiesto ed ottenuto, avendone i requisiti, la registrazione amministrativa ai sensi degli articoli successivi.
4. Il regime giuridico delle “Unioni di fatto o convivenza” si applica ai cittadini italiani, ai cittadini comunitari ed ai cittadini stranieri iscritti nell’anagrafe della popolazione residente nel Comune di Bracciano”.
Introducendo l’argomento il delegato Mauro Negretti ha concluso dicendo che l’adozione del provvedimento sarebbe stata “non come una vittoria di questa amministrazione o di questa parte politica, ma dell’intero Consiglio Comunale”. La consigliera Carone Fabiani ha detto che in assenza di una legge nazionale tutto questo è utilizzabile ai fini dell’accesso a servizi, a diritti particolari sui quali possiamo intervenire. Hanno voluto prendere la parola per dichiarare espressamente il proprio voto favorevole Alfredo Massi dicendo “è una cosa personale e di coscienza e non un fatto di partiti”, Marcello Iacono Pezzillo affermando “non credo che l’istituzione del Registro delle Unioni Civili vada a minare l’istituzione della famiglia”, Ivano Michelangeli per il quale “ognuno nella vita fa quello che crede e ha libertà di scegliere”, Rinaldo Borzetti che ha detto “sono stato eletto nella fila Udc ma prima di sentirmi in vincolo di mandato con il partito mi sento in vincolo di mandato con la mia coscienza”, Paola Lucci che anche in veste di assessore alle Politioche Sociali ha detto “credo sia un segnale in risposta alle situazioni reali con le quali ci confrontiamo tutti i giorni. Il consigliere Armando Tondinelli lamentando una questione procedurale relativa alla convocazione della conferenza dei capigruppo incaricata di stilare il testo del Regolamento ha preso la parola per dichiarare il suo voto di astensione. Ha preso inoltre la parola il consigliere di minoranza Luca Testini per esprimere il proprio voto contrario.