Il Parlamento britannico prova ad allontanare lo spettro di una traumatica Brexit no deal – all’indomani della seconda, sonora bocciatura dell’intesa di divorzio negoziato dalla premier Theresa May con Bruxelles – votando a maggioranza una mozione emendata in modo radicale su cui il governo incassa un’altra sconfitta cocente e che tuttavia da sola potrebbe non bastare a cancellare l’incubo: in assenza della ratifica positiva di un qualunque accordo o almeno di un rinvio del passo d’addio rispetto alla data del 29 marzo.
Rinvio su cui l’aula si esprimerà oggi giovedì 13 marzo, ma che l’Ue ammonisce di non essere disposta a concedere come una cambiale in bianco. La mozione approvata ieri sera con 321 voti contro 278 resta dunque al momento una manifestazione di volontà politica. Oltre che una sfida aperta all’esecutivo e il segno del tentativo di Westminster d’imporre una svolta con piani di Brexit diversi.