Le prospettive del campionato possono trasfomarsi rapidamente, anche nell’arco di poche ore. Il gol dell’angolano Zito Luvumbo rischiava di aprire il fascicolo dal titolo “crisi rossonera”, che lo scorso anno ha dato non pochi grattacapi a mister Pioli. Nell’inizio del 2023 Leao è intervenuto in una notte italiana di Champions a far chiarezza e riportare il sereno sopra al cielo di Milanello. Questa volta le nuvole si sono diradate ancor prima di formarsi e il derby è sembrato solo un passeggero- anche se particolarmente violento- temporale di fine estate. Infatti la situazione al termine della giornata è risultata completamente capovolta: Il Milan ha sconfitto 3-1 Ranieri, mentre l’Inter si è adagiata sulla sicurezza del gol di Dumfries e ha subito la rimonta del Sassuolo. Dopo il 5-1 Inzaghi sta imparando la lezione di Goethe: “seminare non è così difficile come raccogliere”. Il seme di di quel successo doveva dar vita a dei frutti che potevano essere la solidità in Champions e la fuga in campionato, ma la squadra di Inzaghi non è riuscita a raccoglierli. Alle prestazioni tutt’altro che convincenti con Empoli e Real Sociedad si è aggiunta anche la sconfitta contro i neroverdi, che a tal proposito sembrano sempre più al loro agio quando passano per San Siro. Mentre la Juventus vincendo con il Lecce dimentica gli errori/orrori, anche loro contro la squadra di Dionisi, viene da pensare che ora la corsa per il titolo sia un triello e già si può iniziare a sentire la colonna sonora di Ennio Morricone.
Cagliari-Milan 1-3, la cronaca della partita
Pioli immaginava che la trasferta di Cagliari avrebbe potuto presentare alcune insidie. L’infermeria lo obbliga ad alcune scelte di formazione obbligate: Adli per Krunic e Sportiello per Maignan. Via libera anche al primo vero test per Chukuweze e Okafor. L’anima dei rossoneri all’Unipol Domus è diventata Tijani Reijnders; dai suoi piedi nascono le primissime occasioni, con lui in prima persona e con due occasioni per lo svizzero. Appena i rossoblu si affacciano alla porta avversaria il guaio lo commette proprio Adli, osservato speciale: palla persa a vantaggio di Nandez che lascia lo spazio per il fulmine di Luvumbo. Rimediare subito, una parola d’ordine, si accende Pulisic con una scintilla: accelera e lasica sul posto Zappa, mette la palla la entro e il resto lo fa l’errore di Radunovic che contribuisce al pareggio di Okafor. Come detto parola d’ordine rimediare, il Milan va oltre: Adli ha capito lo schema del suo allenatore e batte rasoterra un angolo, il pallone velenoso questa volta è di Reijnders, ancora una volta il portiere serbo sbaglia, gol di Tomori 1-2.
Ranieri prova a sfruttare l’intervallo per arginare gli errori, al rientro cambia l’assetto tattico della squadra passando al 4-2-3-1 con l’inserimento di Oristanio. È un mossa giusta perché il nuovo entrato crea e minaccia di riequilibrare l’incontro collaborando con l’ottimo Luvumbo (vicino anche alla doppietta). A quel punto anche Pioli si gira verso la panchina e convoca il quarto uomo per i cambi: dentro Pobega e Musah, cambiab2/3 del centrocampo, ma a segnare è Loftus-Cheek, l’unico del reparto rimasto in campo. Un destro piazzato precisamente all’angolo alla destra del portiere, imparabile, ecco dimostrato come spengere un buon momento degli avversari. A quel punto, sul 1-3, il ritmo della partita cala e il cronometro scorre verso la fine con le due squadre che si fanno solo vedere nell’area avversaria, senza creare troppi pericoli. Oristanio e Luvumbo in coppia hanno una bella occasione, che non ha altro significato se non quello di confermare il loro voto positivo in pagella, ma conquistare gli applausi dei pagellisti non porta punti alla squadra e adesso gli isolani sono ultimi in classifica.
Cagliari-Milan, le pagelle
CAGLIARI: Radunovic 4.5, Wieteska 6.5/Oristanio 7, Dossena 5.5, Hatzidiakos 5, Zappa 5/Di Pardo SV, Augello 5.5, Nandez 7.5, Makoumbou 5/Deiola 6, Sulemana 5.5/Viola 6, Petagna 5.5/Shomurodov 5.5, Luvumbo 7.5 All. Ranieri.
MILAN: Sportiello 6.5, Florenzi 6, Thiaw 6.5, Tomori 7.5, Theo 6/Bartesaghi SV, Loftus 6.5, Adli 6/Musah 5.5, Reijnders 7.5/Pobega 6, Chukuweze 6/Leao 5.5, Pulisic 6.5/Romero 5.5, Okafor 7. All. Pioli.