Il trattamento con il farmaco immunoterapico dostarlimab si è dimostrato in grado di far regredire completamente il tumore in un piccolo campione di pazienti con una particolare forma di cancro dell’intestino.
La sperimentazione è stata realizzata al Memorial Sloan Kettering Cancer Center a New York.
È stata pubblicata sul New England Journal of Clinical Oncology e presentata nei giorni scorsi al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology.
Lo studio ha coinvolto 16 pazienti con adenocarcinoma del retto localmente avanzato caratterizzato da una particolare anomalia nei meccanismi di riparazione del Dna, una forma che riguarda il 5-10% dei tumori che colpisce il retto e che “risponde poco ai regimi di chemioterapia standard”, spiegano i ricercatori.
“Il trattamento per il tumore rettale localmente avanzato consiste nella somministrazione della chemioterapia e radioterapia neoadiuvante seguita dalla resezione del retto”, aggiunge il team. Un approccio che ha buone chance di successo, ma è associato a complicanze importanti: disfunzioni intestinali, urinarie, sessuali e infertilità con un grave peggioramento della qualità di vita dei pazienti.
Nel caso del trial, la somministrazione del farmaco dostarlimab ogni tre settimane per sei mesi ha consentito una completa remissione del tumore senza richiedere né chemio e radioterapia né l’intervento chirurgico in tutti i 12 pazienti che hanno completato il ciclo di trattamento. Tutti i pazienti stanno bene e al termine dello studio non si sono osservate recidive del tumore.