Ma quanti sono i capitali “romani” accumulati all’estero? In occasione dello scudo fiscale fu calcolato che circa 8/10 miliardi, il 10% di quelli rientrati, provenivano dalla capitale.
Se la proporzione fosse la stessa una cifra pari o superiore al debito del comune sarebbe stata sottratta alla nostra città.
I soldi quindi a Roma ci sono e sarebbe necessario che, nell’ambito delle nuove competenze degli enti locali in materia di lotta all’evasione fiscale, anche il Comune di Roma prendesse iniziative di contrasto alla grande evasione. Magari cominciando ad utilizzare i dati, in possesso dell’anagrafe comunale, sui romani che hanno cambiato residenza verso la Svizzera o altri paradisi fiscali”. E’ quanto afferma il segretario romano di Rifondazione Comunista, Fabio Alberti.