Home Sport Cardioteam – Una vela per il cuore: la prevenzione, un porto sicuro.

Cardioteam – Una vela per il cuore: la prevenzione, un porto sicuro.

Concluso il primo viaggio di Dulcinea lungo le coste dell’Italia per portare a tutti la prevenzione. A marzo riparte il secondo.

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Portare la prevenzione in mezzo alla gente. È questo, da sempre, l’obiettivo di Cardioteam Foundation Onlus, fondata dal cardiochirurgo Marco Diena e da un gruppo di cardiologi e professionisti forti degli studi scientifici che hanno dimostrato quanto la prevenzione può salvare più vite umane delle stesse cure ospedaliere. È infatti lo strumento più efficace per ridurre il tasso di infarti e di ictus che ancora oggi costituiscono rispettivamente la prima causa di morte e di invalidità in Europa.

Dal 2014 a oggi sono stati effettuati più di 21.000 screening e nel 2023 al Cardiovan di Cardioteam si è aggiunta Dulcinea, una vela storica che ha circumnavigato l’Italia, da Imperia a Trieste, fermandosi in 30 porti per effettuare ecocardiogrammi gratuiti alla popolazione. Una vela per il cuore è la prima campagna di prevenzione cardiovascolare in Europa realizzata per mare e ha come partner la Lega Navale Italiana, un’istituzione storica con oltre 200 basi nautiche. Per la prima volta un cardiologo a bordo di una barca, dotato di un ecocardiogramma wireless di ultima generazione, ha visitato, esaminato e istruito 3.800 persone in 11 mesi. Un viaggio possibile anche grazie alla generosità degli sponsor che hanno creduto in Cardioteam Foundation Onlus: Intesa Sanpaolo, Fondazione Gruppo San Donato, Fondazione Buzzi Unicem, Technoalarm.

In questa prima edizione 2023-2024 Dulcinea e Cardioteam hanno percorso insieme 1.924 miglia nautiche, sempre accolti con grande entusiasmo nei porti di approdo.

Tutte le persone dai 50 ai 75 anni che si sono sottoposte a ecocardiogramma hanno ricevuto l’esito del test e una brochure sullo stile di vita da adottare per prevenire infarto e ictus. Nella tenda di Cardioteam Foundation Onlus, allestita per circa una settimana in ogni porto di approdo, è stata fatta formazione su alimentazione, attività fisica, controllo della pressione arteriosa, del diabete e del colesterolo nel sangue.

Dei 3.800 screening effettuati quasi 40 persone sono risultate con una cardiopatia importante, mentre 114 hanno scoperto di avere bisogno di ulteriori visite cardiologiche.

“Le persone – commenta Marco Diena – si sono salvate perché sono venute a farsi controllare, e la maggioranza dei casi erano soggetti asintomatici! Visto il successo di questa edizione siamo pronti a ripartire nel marzo 2025. Nel nuovo giro ci fermeremo nei porti delle isole minori, territori svantaggiati per ragioni geografiche e logistiche, dove le persone hanno spesso difficoltà a raggiungere le strutture ospedaliere e conseguentemente a tenersi sotto osservazione. Siamo certi che riusciremo a sensibilizzare anche i tanti turisti che ogni estate affollano le coste di queste splendide isole. In ognuna delle nostre tappe non ci limitiamo ad eseguire gli ecocardiogrammi, ma, attraverso brochure e materiale informativo, diamo importanti informazioni anche alle tante persone che incontriamo ogni giorno. Questo moltiplica il messaggio e dà forza alla nostra idea: bisogna favorire la prevenzione e far capire quanto è importante. Infarto e ictus secondo l’OMS sono la prima causa di morte e di invalidità in Europa. Con oltre 200 articoli sui giornali dedicati alla nostra avventura nelle varie regioni italiane e migliaia di persone raggiunte, abbiamo contribuito a diffondere un messaggio importantissimo, che si deve rinnovare ogni anno: la salute è importante”.

Donazioni onlus, Sostieni Cardioteam Foundation per le malattie cardiovascolari

CARDIOTEAM FOUNDATION ONLUS, C.so Quintino Sella, 20 10131 Torino ITALIA
segreteria@cardioteamfoundation.org

Marco Diena, cardiochirurgo di fama internazionale, nel 1985 si laurea sul Trapianto di cuore a Torino a pieni voti con lode e dignità di stampa. Nel 1988 è aiuto cardiochirurgo all’ospedale di San Donato Milanese ed è tra i primi chirurghi dell’associazione Bambini Cardiopatici nel mondo. Nel 1995, a 35 anni, diventa a Torino il più giovane primario cardiochirurgo in Italia, e con il Cardioteam riduce le liste d’attesa in Piemonte da sei mesi a tre settimane, con risultati pari ai migliori centri statunitensi. Nel 2001 esegue con i colleghi M. Cassese e G. Martinelli i primi interventi al cuore con il robot “da Vinci” e si specializza in chirurgia endoscopica. Nel 2008 dà vita alla Cardioteam Foundation Onlus, di cui è presidente, che si dedica alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, alla formazione internazionale di medici e alla ricerca contro l’infarto e l’ictus. Dal 2002 al 2019 è direttore del dipartimento di Cardiochirurgia della clinica San Gaudenzio di Novara. Dal 1° settembre 2019 è responsabile dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia Mininvasiva Endoscopica dell’IRCCS Policlinico San Donato a Milano. Ha eseguito oltre 22.000 interventi al cuore e grossi vasi in Italia ed all’estero.

Fonte: informazione.it

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