Home Il Territorio Clerici: L’iniziativa del Comune Monza ci lascia perplessi.

Clerici: L’iniziativa del Comune Monza ci lascia perplessi.

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ASSOEDILIZIA – Property Owners’ Association Milan Italy

 
390.000 euro del Comune di Monza per iniziative giovanili, tra cui dipingere muri


COLOMBO CLERICI (ASSOEDILIZIA):  “PROGETTO LODEVOLE. MA OGNI EURO
STANZIATO E’ UN EURO SBORSATO DAL CONTRIBUENTE”
 
Il bando del Comune di Monza che stanzia 390.000 euro per iniziative giovanili di arredo e decoro urbano – parte dei quali destinati a graffitisti per dipingere muri – ha suscitato le perplessità di Assoedilizia che, pur lodando l’iniziativa nel suo complesso, si chiede perché agli incentivi ai writers non corrispondano incentivi ai proprietari di casa e ai condominii per ripulire le facciate imbrattate. 

Sul periodico locale Il Cittadino l’assessore alle Politiche Giovanili Egidio Longoni “respinge al  mittente” la posizione della più antica associazione di proprietari di casa italiana affermando, si legge tra l’altro, che la lotta agli imbrattatori la stanno facendo anche loro, con i mezzi e le risorse disponibili. 

Ma si tratta di tutt’altra partita e di un altro assessorato.


Replica il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici: “Il nostro rilievo era rivolto all’amministrazione comunale ed alla sua politica amministrativa complessiva e non a questo o a quell’assessore. 

Sapevamo benissimo, e lo abbiamo scritto, che si trattava di un progetto culturale per coinvolgere gli artisti di strada e che cio’ e’ bello e lodevole. 

Ma ci siamo rivolti al Comune che, insieme al finanziamento di progetti culturali, avrebbe dovuto stanziare risorse per l’eliminazione del disdoro urbano. 

Non si fa bella una città disseminandola di aiole e fioriere o di murales e lasciandola con le facciate degli edifici deturpate da sgorbi incivili.

“Teniamo presente che la politica, in sede amministrativa, per sua natura e’ la disciplina o l’arte di conciliare bisogni illimitati con risorse finanziarie necessariamente limitate. 

I Comuni debbono decidere, con scelte unitarie, quale linee seguire nel destinare le risorse economiche al soddisfacimento dei vari bisogni, assegnando queste ultime alla competenza dei vari assessorati secondo la logica assunta. 

Sarebbe bello poter soddisfare tutti i vari bisogni; magari, oltre a quelli collettivi, anche quelli individuali. 

Ma purtroppo occorre, a fronte, una disponibilita’ finanziaria; e questa e’ data, quasi esclusivamente, dal gettito fiscale. 

Per ogni euro che il Comune paga c’e’ un contribuente che paga un euro in piu’. 

Ci chiediamo perche’ mai il primo pensiero degli amministratori comunali non possa essere: “come possiamo alleggerire il carico fiscale di che paga troppe tasse”? Invece di quello corrente: ” come possiamo spendere i fondi prodotti dal prelievo fiscale”?

Come sarebbe auspicabile un cambio di mentalita’ nei nostri amministratori locali !”.  

Colombo Clerici con Vittorio Sgarbi
Colombo Clerici con Vittorio Sgarbi



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