IQ. 28/02/2013 – A febbraio, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator) espresso in base 2005=100, scende a 77,4 da 80,0 di gennaio.
La flessione dell’indice complessivo è determinata dal calo della fiducia delle imprese dei servizi di mercato e del commercio al dettaglio.
L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere aumenta lievemente, passando da 88,3 di gennaio a 88,5. Migliorano i giudizi sugli ordini (da -43 a -42 il saldo), quelli sulle scorte di magazzino (da 0 a 1) e le attese di produzione (da -5 a -4).
L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento delle attese di produzione nei beni intermedi (da -7 a -5) e un peggioramento nei beni strumentali (da -2 a -3).
L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione aumenta da 80,4 di gennaio a 81,6. Peggiorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -50 a -51, il saldo), mentre migliorano le attese sull’occupazione (da -15 a -13 il saldo).
L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato scende da 78,7 di gennaio a 73,8; peggiorano i giudizi (da -20 a -26) e le attese sugli ordini (da -12 a -13) e calano anche le attese sull’andamento dell’economia in generale (da -41 a -49).
Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia diminuisce da 77,4 di gennaio a 76,0. L’indice aumenta nella grande distribuzione (da 62,5 a 63,7), ma diminuisce nella distribuzione tradizionale (da 89,6 a 87,7).