La colazione salata può essere una valida alternativa a quella dolce soprattutto se sana ed equilibrata.
È ideale soprattutto per chi deve affrontare una giornata lavorativa che richiede un elevato sforzo fisico e per chi svolge un’intensa attività sportiva. Ma va bene anche per chi ha necessità di perdere qualche chilo di troppo. Rispetto a quella dolce dà un maggior senso di sazietà permettendo una migliore gestione del senso della fame nel corso della giornata. Se fatta in modo equilibrato apporta infatti meno zuccheri, che favoriscono gli attacchi di fame a favore invece delle proteine, che sono più sazianti.
Per renderla sana ed equilibrata bisogna evitare i cibi particolarmente ricchi di grassi e sale (come salumi, insaccati, formaggi) che se consumati in gran quantità sono dannosi per la salute del cuore e delle arterie. Anche i cibi fritti vanno evitati. Oltre a essere difficili da digerire, apportano tanti grassi e calorie dannosi per la salute.
Per una colazione super nutriente ma equilibrata occorre puntare su pane e cereali integrali: oltre a essere un’ottima fonte di carboidrati complessi, vitamine e sali minerali, hanno il vantaggio di prolungare il senso di sazietà grazie alle fibre di cui sono ricchi. Ottima anche la frutta secca (mandorle, noci, nocciole, pistacchi non salati, ecc.) e i semi oleosi (di zucca, di sesamo, di lino, ecc.) che apportano grassi “buoni” Omega 3, utili per avere una mente scattante ed essere più sprint ed energici fin dalle prime ore del mattino. Per una prima colazione salata sana vanno bene a patto che siano consumati con moderazione anche la ricotta e i formaggi, freschi e stagionati, le uova e il salmone (non affumicato) fonte di proteine nobili, facilmente assimilabili dall’organismo, indispensabili per i muscoli e per metter su massa magra.
Spremute di agrumi, smoothie, frullati freschi preparati al momento con frutta e verdura di stagione sono gli health drink ideali per la colazione salata. Apportano acqua, sali minerali, vitamine, antiossidanti, fibre
Non bisogna però assolutamente commettere l’errore di saltare il pranzo. Il rischio è di rallentare il metabolismo e di aumentare il rischio di abbuffate nei pasti successivi
Dott. Febo Quercia- Biologo Nutrizionista
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