IQ. 25/07/2013 – Rispetto al mese precedente, a giugno 2013 le esportazioni verso i paesi extra-Ue diminuiscono dell’1,9%, mentre le importazioni crescono del 2,5%.
La flessione congiunturale dell’export è più intensa per energia (-14,7%) e beni strumentali (-4,1%), mentre sono in espansione i beni di consumo, soprattutto quelli durevoli (+11,3%). Al netto dell’energia, le esportazioni diminuiscono dell’1%. Dal lato dell’import la crescita congiunturale è sostenuta dall’energia (+7,5%) e dai prodotti intermedi (+1,6%) mentre i beni di consumo sono in calo (-3,0%).
Nell’ultimo trimestre si rileva una lieve crescita congiunturale delle esportazioni (+0,1%) e una significativa flessione degli acquisti (-3,4%).
A giugno 2013 entrambi i flussi registrano una flessione tendenziale, più marcata per le importazioni (-8,7%) che per le esportazioni (-2,9%). Tuttavia, se si tiene conto dei giorni lavorativi che a giugno 2013 sono stati 20 rispetto ai 21 di giugno 2012, le esportazioni aumentano, su base annua, del 2,1% e le importazioni diminuiscono del 5,6%.
Nel primo semestre 2013 la crescita tendenziale delle esportazioni (+2,9%) interessa tutti i principali raggruppamenti di beni, salvo l’energia (-14,3%). Nello stesso periodo le importazioni registrano una diffusa flessione tendenziale (-11,3%), particolarmente marcata per l’energia (-19,8%).
A giugno 2013, il surplus commerciale con i paesi extra Ue è pari a 2,5 miliardi di euro, in espansione rispetto all’avanzo di 1,7 miliardi dello stesso mese del 2012. Nel primo semestre 2013 il saldo commerciale con i paesi extra Ue è pari a +8,0 miliardi a fronte di un disavanzo di 5,1 miliardi nello stesso periodo del 2012.
I mercati più dinamici all’export sono: MERCOSUR (+37,2%) e Cina (+14,9%). ASEAN (-14,1%) e Svizzera (-11,6%) sono invece in marcata flessione.
La diminuzione delle importazioni è particolarmente rilevante dai paesi OPEC (-28,6%) e dalla Cina (-20,7%).