Arrivo alla Festa nazionale dell’Unità a Ponte Alto a Modena, per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Giunto direttamente da Beirut, il premier – alla sua prima visita ad una Festa nazionale del Pd – è stato accolto da un breve applauso dalle diverse decine di persone in attesa sul vialetto che conduce alla sala dibattiti dove è in programma un colloquio con la giornalista Maria Latella. Salutati i rappresentanti delle istituzioni – il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; il Prefetto della città emiliana, Pierluigi Faloni e il presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei – Conte si è incamminato verso l’area dedicata ai dibattiti strappando un ‘Bravo presidente’, urlato da una persona a bordo viale. Nell’area dibattiti è stato accolto da un altro applauso. “E’ la mia prima Festa dell’Unità in assoluto. Sono qui per essere intervistato – ha detto alla giornalista -: gli applausi sono stati belli, sentiti e calorosi”.
“Il Recovery plan italiano non è in ritardo ma rispetta la tabella di marcia dell’Ue e soprattutto sarà forte e robusto ,con l’obiettivo di avviare riforme strutturali. Dunque, niente spese correnti., niente rivoli” ha detto il premier Giuseppe Conte parlando alla festa dell’Unità. “Dietro ci deve essere un progetto per il Paese anche sul fronte delle infrastrutture, del lavoro e dell’eliminazione delle diseguaglianze”, ha aggiunto ricordando che nei primi mesi del 2021 saranno definiti i progetti che entro il 15 ottobre saranno indicati per grandi linee. Quindi – ha aggiunto – ci sarà tutto il tempo per una discussione” a tutti i livelli.
“Ci stiamo amalgamando sempre di più e stiamo lavorando sempre meglio. Stiamo vivendo un’esperienza di governo che sta ottenendo risultati mai raggiunti prima in un contesto internazionale difficile” ha spiegato Conte alla Festa.
“Se ci sarà bisogno” del Mes, “lo valuteremo assieme e proporrò una soluzione al Parlamento. Esamineremo nel dibattito parlamentare, in massima trasparenza i regolamenti legati al Mes”.