La libertà “irrinunziabile”, che in questo momento è però ‘limitata’ dal virus e non dalle regole per sconfiggerlo. Anche perché più Sars-Cov-2 circola e maggiore è il rischio delle sue “mutazioni”. Insomma: “La vaccinazione è un dovere morale e civico”. E poi la scuola in presenza come “assoluta priorità”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella interviene nel dibattito pubblico sul green pass e la necessità di completare in tempi brevi la campagna di vaccinazione, arginando la ripresa del contagio. Lo fa con parole inequivocabili, dopo le proteste contro il certificato verde degli ultimi giorni. E fissa la scuola in presenza come un obiettivo irrinunciabile di settembre, insieme al trasformare in “realtà” gli obiettivi scritti nel Pnrr esercitando una “grande capacità di ascolto e di mediazione” ma poi assumendo “decisioni chiare ed efficaci”.