Il numero dei positivi al coronavirus in Italia è arrivato a quota 5372 con 28 morti e record di tamponi, ma le regioni con l’indice di contagio superiore a 1 attualmente sono soltanto quattro: Sicilia (1,34), Piemonte (1,33), Campania (1,31) e Basilicata (1,33). Eppure c’è una regione in cui la recrudescenza del virus fa più paura: la Lombardia, dove soltanto ieri i positivi sono arrivati a 933, poco meno di un quinto del totale.
La Campania a un passo dal lockdown
Tra le quattro con l’indice di contagio al di sopra della soglia di guardia a preoccupare di più è la Campania. Ieri il presidente Vincenzo De Luca ha prefigurato apertamente un lockdown territoriale se i numeri dovessero continuare a crescere oltre la soglia di guardia. Senza contare che potrebbe arrivare anche la chiusura dei confini tra le regioni, visto che ogni giorno arrivano nel Lazio diecimila campani per ragioni di lavoro.
Il Messaggero scrive che De Luca pensa invece a un lockdown territoriale per Napoli e la sua provincia, che attualmente rappresentano il pericolo più alto del contagio mentre in altre province come Avellino e Caserta i dati sono più confortanti. “L’obiettivo è avere equilibrio tra nuovi positivi e guariti. Ma se abbiamo mille contagi e duecento guariti è lockdown”. E poi: “Se c’è un incremento ogni giorno di 800 nuovi positivi chiudiamo tutto. Non drammatizzo, faccio un calcolo numerico. La Campania sta completando la fase C del suo piano, prevista per un livello contagio medio-alto. Ora entriamo nella fase D, quella di contagio elevato o elevatissimo. La mia opinione è che già oggi, forse, siamo arrivati al punto nel quale dovremmo prendere decisioni drastiche, ma attendiamo ancora: sappiamo che una nuova chiusura generalizzata sarebbe una tragedia, però prenderemo le decisioni necessarie e tutelare la sicurezza delle nostre famiglie, non quelle più comode o facili”. Parole che ieri hanno scatenato una polemica con il sindaco del capoluogo Luigi De Magistris.“