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Cr7 ne fa due contro il Sassuolo. Douglas Costa rovina la festa con la sua espulsione

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JUVENTUS-SASSUOLO 2-1

RETI: Ronaldo 5′ st, 20′ st, Babacar 46′ st

JUVENTUS
Szczesny; Cancelo, Bonucci, Benatia, Alex Sandro (34′ st Cuadrado); Khedira, Emre Can (26′ st Bentancur), Matuidi; Dybala, Mandzukic (16′ st Douglas Costa), Ronaldo
A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Rugani, Chiellini, Pjanic, Bernardeschi, Kean
Allenatore: Allegri

SASSUOLO

Consigli; Lirola, Marlon, Ferrari, Rogerio (27′ st Dell’Orco); Locatelli (38′ st Babacar), Duncan, Bourabia; Boateng, Djuricic (15′ st Di Francesco), Berardi
A disposizione: Pegolo, Adjapong, Lemos, Magnani, Boga, Magnanelli,  Brignola, Sensi, Matri
Allenatore: De Zerbi

ARBITRO: Chiffi
ASSISTENTI: Del Giovane, Longo
QUARTO UFFICIALE: Ros
VAR: Di Bello, Posado

AMMONITI: 23′ pt Djuricic, 26′ pt Berardi, 32′ pt Cancelo, 40′ pt Bourabia, 15′ st Alex Sandro,

ESPULSI: 48′ Douglas Costa

Ronaldo è atterrato allo Stadium. Non che il suo perso specifico non si fosse già intuito nelle partite precedenti, ma c’era ancora quel gol che non arrivava e che tutti aspettavano con un’ansia ingiustificata. Bene, CR7 ha tranquillizzato tutti, segnandone due e decidendo la sfida contro il Sassuolo con una doppietta che mantiene la Juve a punteggio pieno, sola in vetta alla classifica. Un gol elementare, il primo, e uno da attaccante di razza, il secondo, permettono ai bianconeri di sbloccare una partita tignosa e di tenere a distanza gli emiliani, capaci di accorciare le distanze in pieno recupero.

L’inizio della gara non è esaltante, anche se, dopo cinque minuti al piccolo trotto, Cancelo sfodera la prima accelerazione, partendo dalla destra e favorendo lo scambio tra Mautidi e Ronaldo, con la conclusione del portoghese deviata in extremis. Quando la Juve scatena i suoi fuoriclasse è una goduria per gli occhi e, anche se non sempre si arriva al tiro, alcuni numeri come il dribbling di tacco di Dybala, o la discesa di Alex Sandro sulla sinistra, strappano applausi. Oltre alla raffinatezza delle giocate però serve concretezza, anche perché il Sassuolo sa essere pericoloso sulle palle inattive, specie con Ferrari che prima centra la traversa, ma dopo aver commesso un fallo su Bonucci, poi colpisce centralmente e trova Szczesny piazzato. I bianconeri mettono in mostra la caparbietà di Matuidi che va a recuperare palla nell’area avversaria e permette a Mandzukic di battere a rete, ma la difesa emiliana fa muro a pochi passi dalla linea. Il primo tempo si trascina stancamente e alla fine la conclusione più pericolosa dei bianconeri è un maldestro tentativo di autogol di Lirola che, preoccupato dalla traiettoria del cross di Cancelo, colpisce al volo verso la propria porta centrando per sua fortuna Consigli.

È evidente che serva un cambio di ritmo e la Juve lo impone appena rientrata in campo. Gli occhi sono tutti puntati su Ronaldo, perché tutti aspettano il suo primo gol in bianconero che lasci il segno sulla gara. L’attesa dura cinque minuti: sull’angolo di Cancelo, Bonucci riesce a girare verso la porta e Ferrari, intervenendo sulla traiettoria, rischia l’autogol deviando sul palo. Il pallone non varca la linea, ma si dirige docile verso CR7 che deve solo spingerlo in rete. È un gol semplicissimo, ma prezioso ed è fantastico sentire tutto lo stadio accompagnare l’esultanza del portoghese con un “SIUUU!!!” liberatorio.

A questo punto la partita è in discesa e con il Sassuolo che cerca di alzare il baricentro, la Juve può scatenare le micidiali ripartenze di Douglas Costa che prima conclude un’accelerazione con un destro violento di poco fuori misura, poi combina con Ronaldo in un fazzoletto e mette il portoghese nelle condizioni di calciare sul primo palo, dove però è piazzato Consigli. Altra combinazione tra i due alla mezz’ora e altra conclusione di Ronaldo, questa volta a lato da ottima posizione. Negli ultimi dieci minuti l’ingresso di Cuadrado al posto di Alex Sandro permette di apprezzare una delle mille soluzioni a disposizione di Allegri: il colombiano si piazza sulla destra come esterno basso e Cancelo, tra i migliori oggi, si sposta sulla fascia opposta. Proprio da una sua sventola di sinistro, e dalla respinta di Consigli, nasce una nuova occasione per Ronaldo che però conclude sull’esterno della rete. Così, invece di chiudere la gara, la Juve si trova a dover difendere il risultato nei minuti di recupero, perché al 46′ Babacar, lasciato liberissimo a centro area infila il 2-1. Peccato per la rete subita e per l’espulsione rimediata da Douglas Costa, comminata dopo l’intervento del VAR, per uno screzio con Di Francesco e fortuna che Szczesny neutralizzi l’ultima conclusione di Berardi. Un brivido finale evitabilissimo, che però non pregiudica il risultato e non macchia la prima doppietta di CR7, ottimo segnale da parte del portoghese in vista dell’esordio stagionale in Champions, mercoledì, a Valencia.

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