Non è un d-day, ma la giornata del primo luglio si configura come scadenza cruciale per alcune misure chiave varate dal governo. Le prossime ore segnano il via per alcuni degli interventi predisposti dall’esecutivo Conte attraverso i decreti finanziati in deficit, per fronteggiare l’emergenza Covid, così come l’avvio di altre misure approvate nell’ultima legge di Bilancio.
Il decreto Rilancio del maggio scorso prevede, per esempio,il superbonus al 110% per interventi di efficientamento energetico sugli immobili, sebbene restino da apportare alcune modifiche, che saranno introdotte dal Parlamento in sede di conversione del decreto. Sempre da domani parte il bonus vacanze fino a 500 euro, contestato da alcuni per la complessità di una procedura che impone di scaricare una app e che consente di ottenere lo sconto solo per l’80% del valore del bonus, il restante 20% vale sotto forma di credito di imposta. Una misura certa è il taglio del cuneo fiscale, che porta da 80 a 100 euro il vecchio bonus Renzi.
Con la data di domani entra in vigore la riduzione del tetto all’uso del contante da 3 a 2 mila euro, mentre peri commercianti scatta il credito d’imposta del 30% sulle commissioni bancarie applicate sui pos.