Proprio per quest’ultimo motivo Luca Zaia si sta muovendo per acquistare dosi in un mercato parallelo, trovando però la dura presa di posizione di Andrea Crisanti: “È qualcosa di disgustoso e immorale. Significa che abbiamo perso il senso di moralità”.
Il virologo sostiene che se tutti facessero come il Veneto “il prezzo dei vaccini schizzerebbe alle stelle e, per altre realtà, sarebbe difficilissimo acquistarli”. A suo giudizio “il perno è proprio l’immoralità”: si è stupito dalla presenza di persone che “pensano sia normale questa procedura” e – nell’intervista rilasciata a Il Mattino di Padova – si è detto sorpreso dal fatto che Luciano Flor “dica che non ci sia niente di sbagliato”. Intanto il segretario generale della sanità veneta è pronto a firmare i contratti sulla sua scrivania per consentire alla Regione di accelerare la campagna di vaccinazione e non lasciare indietro la propria popolazione.