Home ATTUALITÀ E EDITORIALE Crisi Ucraina: non è in agenda il suo ingresso nella Nato.

Crisi Ucraina: non è in agenda il suo ingresso nella Nato.

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Diverse le reazioni dei leader mondiali di fronte alla crisi che sta coinvolgendo l’Ucraina.

Gli Stati Uniti fanno sapere attraverso il Pentagono che: “‘La Russia nel weekend ha rafforzato il proprio dispositivo militare al confine con l’Ucraina’. In caso di aggressione militare, saremmo pronti a sanzioni su vasta scala, se la Russia violerà nuovamente la sovranità ucraina, sapremo cosa fare”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha tenuto una conferenza congiunta con il Presidente Volodymyr Zelensky in cui ha dichiarato: “. “La sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina non sono negoziabili. Ci aspettiamo dalla Russia chiari segnali di de-escalation, un attacco all’Ucraina avrebbe gravi conseguenze “,la Russia deve saper “cogliere le offerte di dialogo”. Scholz, che sta per incontrare Putin, ha chiesto alla Russia “segnali immediati di de-escalation” ribadendo in un tweet: “noi ci aspettiamo da Mosca segnali immediati di de-escalation”, sottolineando che “una nuova aggressione militare avrà delle conseguenze pesanti per la Russia”. Il cancelliere ha ribadito inoltre come l’ingresso dell’Ucraina nella Nato attualmente “non è in agenda”, per questo è strano che la Russia agisca come se lo fosse. il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito intanto come il nord stream 2 è “un’arma geopolitica” della Russia e come l’ingresso nella Nato “garantirebbe la nostra sicurezza”. E’ stato un “grosso errore“, sempre secondo il presidente ucraino ” spostare il personale delle ambasciate occidentali da Kiev a seguito della crisi.

Intanto sembra imminente un vertice immediato dei leader dell’Unione Europea mentre il ministro degli esteri Luigi Di Maio potrebbe andare in missione diplomatica in Ucraina.

Il Presidente russo, citato dalla Tass, ha dichiarato che l ‘allargamento della Nato verso est è infinita, molto pericolosa e avviene a scapito delle ex repubbliche sovietiche, inclusa l’Ucraina. Più distensivo il ministro della difesa Shoigu che ha annunciato che ‘una parte delle esercitazioni’ delle forze armate di Mosca ‘si sta concludendo, un’altra sarà completata nel prossimo futuro’ mentre il ministro degli Esteri russo Lavrov ha annunciato: “ Ci sono chanche di trovare un accordo con l’Occidente”.

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