“Non mi dimetto” – “Non si può crocifiggere un uomo senza nessun motivo”, aggiunge il governatore ribadendo che non farà nessun passo indietro: “Sono un combattente – spiega – e un combattente muore sul campo. Se lo facessi la darei vinta ai poteri forti”. Per Crocetta è “assurdo che organi istituzionali abbiano espresso giudizi senza fare le dovute verifiche.
“Il Pd vuole le mie dimissioni? Mai, mi sfiducino se vogliono – insiste – così si renderanno complici dei golpisti e passeranno alla storia come coloro che hanno ammazzato il primo governo antimafia della storia siciliana”. Se due giorni fa il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, in conferenza stampa aveva ribadito che “non ci sono ragioni per interrompere la legislatura”, oggi le cose sono cambiate.