Le nostre prime valutazioni, fatte anche con gli altri Paesi, portano a ritenere attendibili le rivendicazioni del Daesh (Isis) riguardo alla strage di Dacca, ha detto ancora Gentiloni in audizione al Senato.
“Quando uccidono nove connazionali, l’Italia risponde unita. È un messaggio che dobbiamo dare molto chiaro, deve essere una risposta decisa. Dobbiamo dire con fermezza che Daesh, il terrorismo fondamentalista, a maggior ragione dopo questa strage, non avrà tregua da parte nostra”.
“Siamo di fronte a una minaccia globale che si spinge oltre l’Africa, che ha forme diverse: Daesh, al Qaida e diversi gruppi jihadisti locali, ma che hanno un comune denominatore e la capacità simbolica di attrazione di Daesh”. Così Paolo Gentiloni, in una informativa al Senato.