La delibera approvata ieri dalla Regione Lazio è una delle peggiori mai approvate in tema di emergenza abitativa. Lo dicono in un comunicato il Segretario regionale della UIL Paolo Dominici e il Presidente dell’Uniat Aps Lazio Patrizia BemanI. I cittadini che rispettano le regole, emanate da queste stesse istituzioni, vedono così allontanarsi la possibilità di avere la casa a cui hanno teoricamente diritto. La Regione, infatti, chiede loro una serie di specifici requisiti che non vengono richiesti, invece, a chi occupa abusivamente. Da anni sosteniamo che ciò che deve prevalere in materia di politica abitativa, così come negli altri settori, e’ il rispetto della legalità. E ciò che sta emergendo nella città di Roma sulle infiltrazioni illegittime che hanno condizionato e condizionano una sana risoluzione dell’emergenza abitativa, ne rappresenta una triste conferma. Questa delibera non solo non garantisce tutti quei cittadini che hanno operato rispettando le regole ma non produrrà alcuna risoluzione del problema. Sarebbe stato sufficiente ad esempio prevedere un unico bando per tutti i cittadini che, di conseguenza, avrebbero dovuto rispettare medesimi requisiti e regole. Sicuramente il ripristino della legalità, concludono Beman e Dominici, non è garanzia e certezza di riuscita, ma senza legalità trionfa solo la sopraffazione.