“L’ultima notizia di questi giorni sul fronte dei rifiuti dimostra quanto sia virtuosa la scelta della raccolta differenziata.
A Berlino, ad esempio, grazie a quest’ultima, viene riciclato l’83% dei rifiuti.
La virtuosa azienda municipalizzata Bsr, con i suoi 5300 addetti, raccoglie circa 1200 tonnellate di rifiuti separati ogni anno, con un attivo societario di ben 48 milioni di euro.
Nella capitale tedesca, che conta circa 3,5 milioni di abitanti, la raccolta differenziata non rappresenta una difficoltà ma un’insostituibile risorsa per le casse comunali e per la sopracitata società municipalizzata”. Lo rende noto il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Ivano Peduzzi.
“A Roma invece siamo al ridicolo – prosegue – L’ Ama ha indetto un bando del costo di 2 milioni di euro per cercare una società privata che possa gestire il servizio della raccolta differenziata.
Giungiamo quindi alla conclusione che l’Azienda municipalizzata non riesce più nemmeno a gestire le funzioni a cui dovrebbe provvedere.
Se l’Ama non fa il suo dovere, anche il ministro Clini e il supercommissario Sottile non sono da meno.
Tutti e due alla disperata ricerca di una soluzione per l’immondizia romana, cercano in ogni modo di districarsi tra la finta emergenza e poteri sostitutivi, alla ricerca di una soluzione impossibile quando questa è, invece, a portata di mano e si chiama raccolta differenziata.
Se da un lato cresce la consapevolezza dei cittadini e dei comitati, e arrivano sempre più conferme dal punto di vista ambientale circa l’utilità della differenziata, chi tutela i grandi interessi economici e speculativi continua a fare orecchie da mercante. Dal canto nostro, questo non lo permetteremo e metteremo la questione dei rifiuti, del riuso, del riciclo e della differenziata alla base del nostro programma”, conclude Peduzzi.