IQ. 19/05/2013 – Diplomazia per la crescita, Europa, gestione delle crisi internazionali: sono questi i tre pilastri della politica estera italiana.
E’ quanto ha affermato il ministro degli Esteri Emma Bonino intervenendo alla conferenza stampa svoltasi venerdi 17 Maggio a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri.
Diplomazia crescita con occhio a Expo 2015
Nel corso della conferenza stampa non è mancato lo spazio per ribadire le linee prioritarie della politica estera italiana. Una politica che punterà sul potenziamento dell’azione delle imprese italiane all’estero contribuendo così al rilancio dell’economia italiana, ha spiegato il titolare della Farnesina ricordando come “manchi poco più di un anno e mezzo” all’Expo 2015 di Milano, appuntamento rispetto al quale la “diplomazia per la crescita” del ministero degli Esteri agirà “coerentemente”.
Il Ministro, bene posizione Francia su Europa politica
La dimensione europea è un altro, qualificante pilastro rimarcato dal Ministro degli Esteri durante la conferenza stampa. A tal proposito, “prendiamo atto con una certa soddisfazione che anche la posizione francese comincia a prendere in considerazione un’Europa più politica con un’elaborazione di Hollande che credo debba essere esplorata” ha affermato Emma Bonino riferendosi all’apertura ad un’Unione politica fatta ieri da Parigi dal Presidente francese François Hollande.
Bonino, cooperazione unisca obiettivi umanitari con quelli sviluppo
Le crisi internazionali, a cominciare da quella in Siria, sono un ulteriore punto sul quale si è soffermata Emma Bonino. Sul dossier siriano la cosa che attualmente dà una maggiore “speranza” è la riunione convocata ad Amman il prossimo 22 maggio, ha evidenziato il titolare della Farnesina, auspicando anche, allo stesso tempo, che “l’apertura della Russia si materializzi, e forse c’è un elemento che ci porta a sperare in questo senso”. Il Ministro si è infine soffermato sulla cooperazione internazionale che “nel 2013 ha caratteristiche diverse rispetto al 1987, quando fu fatta la legge” in Italia. Perciò, il Ministro ha auspicato un aggiornamento della normativa mentre da parte della Farnesina l’intenzione – ha affermato Emma Bonino – è che accanto all’obiettivo umanitario per la gestione delle emergenze ci sia anche quello della cooperazione allo sviluppo.