IQ.18/10/2013- Diritti dei diversamente abili e lotta alla precarietà dei servizi sociali.
Sono state queste le principali rivendicazioni di tutti i presenti alla manifestazione promossa dalla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) svoltasi nel pomeriggio di ieri ai piedi della scalinata del Campidoglio. Entrando nello specifico i manifestanti hanno deciso di scendere in piazza in seguito a mancate risposte da parte della nuova amministrazione comunale riguardo alcuni tagli (fino al 50% dei fondi) relativi ai servizi sociali ed in particolare all’assistenza domiciliare per le persone disabili, prodotti dalla delibera 355/2012 della ormai passata Giunta Alemanno. Se infatti non verranno tempestivamente presi provvedimenti a riguardo, si arriverà a breve ad un esaurimento dei fondi per l’assistenza domiciliare diretta ed indiretta e per i laboratori sociali in favore dei disabili come ci fa notare Dino Barlaam, Presidente della FISH Lazio, il quale rivendica l’attuazione di un nuovo piano cittadino di prospettiva sull’assistenza ai disabili, piano che preveda l’eliminazione dei sopracitati tagli e la modifica di altri aspetti della vita dei disabili come per esempio la gestione dei servizi di trasporto individuale.
Tra i manifestanti abbiamo incontrato anche Mina Welby, donna sempre molto attenta ai diritti dei disabili, come dimostrano le sue battaglie passate, combattute insieme al marito Piergiorgio.
La Welby ci ha esternato le proprie perplessità sulle misure prese da Comuni e Stato sulla domiciliarità, sottolineando inoltre l’importanza del concetto di integrazione dei disabili all’interno della società in termini pratici, con riferimento soprattutto all’inserimento di queste persone nel mondo del lavoro.
Immediata in ogni caso è stata la reazione da parte dell’amministrazione comunale che, rappresentata dall’assessore alle Politiche Sociali Rita Cutini, ha ricevuto una delegazione di manifestanti. L’assessore ha esposto ai presenti la grave situazione economica in cui versa in questo momento il comune, spiegando che lo stanziamento di ulteriori fondi fino alla fine del 2013 dipende solo dagli aiuti che arriveranno dalla Legge di Stabilità nei confronti di Roma Capitale.
Diverso è invece il discorso legato al blocco della delibera 355/2012, che non sembra essere nei piani di Marino&Company. In questo senso quindi resta grande il disappunto dei manifestanti e non solo, che si aspettavano risposte concrete e non solo speranze, da parte di chi aveva fatto dell’assistenza ai disabili una colonna portante della propria campagna elettorale.