Non solo un contenzioso da risolvere tra il governo e Autostrade, ma anche uno scontro politico interno alla maggioranza e con le opposizioni di centrodestra all’attacco del Movimento 5 Stelle. La lettera con cui la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, ha annunciato che la gestione “pro tempore” dell’infrastruttura sarà di Aspi, come previsto dalla legge, almeno fino a quando il governo non deciderà sulla revoca della concessione, ha provocato la reazione del Movimento che, invece, punta i piedi per non riconsegnare il ponte alla società controllata dai Benetton. La decisione del ministero era inevitabile, ha poi dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che però chiede una rapida decisione sulla revoca della concessione. Tutto nel giorno in cui la Consulta ha definito legittima la decisione di estromettere Aspi dalla ricostruzione del Ponte Morandi, ritenendo non fondate le questioni relative all’esclusione legislativa di Autostrade dalla procedura negoziata per la scelta delle imprese alle quali affidare le opere di demolizione e di ricostruzione del ponte.