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Ecobonus, boom prenotazioni: già finiti i fondi per le auto elettriche.

Esauriti nella giornata di apertura della piattaforma i fondi destinati alle auto della fascia 0-20 g/km di Co2.

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Boom delle prenotazioni per gli incentivi per le auto elettriche. Nella giornata di apertura della piattaforma per accedere all’Ecobonus 2024 i fondi destinati alle auto della fascia 0-20 g/km di Co2 – ossia in pratica i veicoli a trazione esclusivamente elettrica – sono stati esauriti.

La piattaforma attraverso la quale le concessionarie potranno prenotare i contributi dei nuovi incentivi auto 2024 ha riaperto solo ieri mattina, con le domande che possono essere presentate solo tramite i concessionari di auto.

Come funziona l’Ecobonus 2024

Sul sito https://ecobonus.mise.gov.it/ sono resi disponibili i moduli per chiedere il bonus e le tabelle che, distinte per categorie di veicoli, riportano i criteri di attribuzione dei contributi. Gli incentivi ‘prenotati’ online si trasformeranno quindi in veri e propri sconti al momento dell’acquisto della vettura. È agevolato l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con un livello di emissioni di CO2 fino a 135 gr/km, nonché di motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici e di veicoli commerciali leggeri.

Per la misura promossa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato dal ministro Adolfo Urso, sono disponibili risorse pari a 950 milioni di euro a cui si aggiungono 50 milioni per i veicoli per l’anno in corso stanziati dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, per un totale di un miliardo di euro. Tra le novità, previsti contributi proporzionali alla classe ambientale di appartenenza del veicolo da rottamare, incluse le vetture di classe Euro 5.

Isee e prezzo massimo, come varia l’Ecobonus

Il contributo statale per i veicoli elettrici varia in base al reddito dell’acquirente secondo l’ISEE e alla rottamazione di un vecchio veicolo all’atto dell’acquisto. Il contributo massimo ottenibile per l’acquisto di un veicolo elettrico nuovo, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2, salirà da 5 mila a 13.750 euro per chi è in possesso di un Isee sotto 30mila euro. Per l’acquisto di ibridi plug-in, lo Stato concede fino a un massimo di 10.000 euro, mentre per l’acquisto di veicoli endotermici/ibridi il contributo massimo è di 3.000 euro.

C’è anche una soglia di prezzo massimo del modello acquistabile, Iva esclusa, fissata a 35mila euro nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135 e a 45mila euro in quella intermedia 21-60. In soldoni, rientrano nelle fasce di prezzo incentivate le auto le auto elettriche (0-20 g/km) con un prezzo, Iva inclusa, fino a 42.700 euro, le ibride plug-in (21-60 g/km) fino a 54.900 euro e quelle hybrid, full hybrid e termiche fino a 42.700 euro. Per quel che riguarda le auto usate, Euro 6 con emissioni fino a 160g/km di CO2 e prezzo fino a 25mila euro: l’incentivo per acquistarle è di 2mila euro rottamando un veicolo da Euro 0 a Euro 4.

Gli sconti saranno proporzionali alla classe ambientale di appartenenza del veicolo da rottamare, incluse le vetture di classe Euro 5 e al reddito dell’acquirente. Partiamo dalla variabile ISEE: per chi ha un reddito superiore a 30.000 euro, l’incentivo auto sarà fino a 6.000 euro senza rottamazione, oppure fino a 9.000 euro rottamando un’auto Euro 4, 10.000 euro rottamandone una Euro 3 e 11.000 euro rottamando una da Euro 0 a Euro 2. Per un ISEE inferiore ai 30.000 euro l’incentivo statale ammonta a 7.500 euro senza rottamazione, 11.250 euro rottamando un’auto Euro 4, 12.500 euro rottamandone una Euro 3 e 13.750 euro rottamando una da Euro 0 a Euro 2. Per chi ha redditi bassi esiste, inoltre, la possibilità di ottenere l’ecobonus anche rottamando un Euro 5 e in questo caso il bonus è di 8mila euro nella fascia 0-20 e di 5mila in quella 21-60.

Bonus anche per usato, Gpl, moto e quadricicli

L’obiettivo del provvedimento è incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3) che oggi rappresentano il 25% dell’attuale parco circolante. Con questa finalità, è previsto un contributo fino a 2.000 euro per l’acquisto di veicoli usati di classe Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, a fronte della rottamazione di un’auto fino ad Euro 4.

Il provvedimento introduce un contributo all’installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per autotrazione su autoveicoli di classe fino a Euro 4: il contributo è pari a 400 euro per gli impianti a GPL e 800 euro per quelli a metano.

Per quanto riguarda i motocicli e scooter elettrici, il contributo è pari al 30% del prezzo di vendita (massimo 3.000 euro), che sale a 4.000 euro in caso di rottamazione (Euro 0 fino a Euro 3). Per i modelli non elettrici, fino a Euro 5, lo sconto si attesta al 40%, fino a 2.500 euro, se il venditore pratica una riduzione aggiuntiva di almeno il 5% e se è rottamato un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Attenzione: per ogni categoria interessata dagli incentivi, il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno 12 mesi al soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi.

Anche la Provincia di Bolzano eroga contributi per i veicoli elettrici, destinati a privati, enti pubblici, aziende e associazioni. Questi sono previsti per l’acquisto, il noleggio a lungo termine o il leasing di veicoli elettrici nuovi di fabbrica nelle categorie autoveicoli, ciclomotori/motocicli e cargo bike. Gli incentivi provinciali sono cumulabili con altri incentivi pubblici (anche con l’“Ecobonus”). Informazioni sugli incentivi provinciali per privati, enti pubblici e associazioni: https://civis.bz.it/de/dienste/dienst.html?id=1043605 Informazioni sugli incentivi provinciali per le aziende: https://civis.bz.it/de/dienste/dienst.html?id=1043166

Fonte: ADNKRONOS.COM

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