Il governo di Pechino ha annunciato che la crescita dell’economia cinese è rallentata nel secondo trimestre del 2013, attestandosi al 7,5%. Nel primo trimestre la crescita del Prodotto interno lordo era stata del 7,7% su base annua.D’altra parte, la crescita della produzione industriale in Cina è rallentata a giugno all’8,9% su base annua, contro il 9,2% di maggio. Le vendite al dettaglio, invece, sono aumentate del 13,3% sull’anno, marcando una leggera crescita rispetto allo scorso mese di maggio, che era al 12,9%.L’impatto sull’economia globale di questo rallentamento cinese ha avuto grande eco sui media di tutto il mondo. Secondo il Wall Street Journal “Via via che vengono snocciolati i numeri” diventa sempre più chiaro che il rallentamento, iniziato nel 2007, si sta accelerando, tanto che quest’anno la Cina registrerà il tasso di crescita economica più basso dal 1990. E secondo uno studio di S&P il 90% delle maggiori aziende cinesi quest’anno taglierà per la prima volta gli investimenti.”Una crisi della crescita cinese – scrive il settimanale tedesco Spiegel – avrebbe conseguenze su tutto il mondo”.
(Fonte TmNews)