Domenica 14 maggio in Turchia 64,1 milioni di elettori – 32,3 milioni di donne e 31,8 milioni di uomini – sono chiamati a scegliere il presidente ed il nuovo Parlamento. I nuovi elettori sono quasi cinque milioni mentre gli over 75 sono circa 3,2 milioni.
Nel Paese le elezioni generali si tengono ogni cinque anni. Possono nominare i candidati alla presidenza quei partiti che alle elezioni parlamentari precedenti hanno superato la soglia del 5% o quelli che hanno raccolto almeno 100mila firme. L’orario delle votazioni, secondo il sito del quotidiano Sabah, è dalle 8 alle 17.
I candidati alla presidenza sono rimasti tre dopo il ritiro del centrista Muharrem Ince. Oltre al presidente uscente Recep Tayyip Erdogan, ci sono il suo sfidante più accreditato, il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu, e Sinan Ogan di estrema destra. All’estero si è votato fino al 9 maggio e in Italia sono state circa 17mila le persone che si sono recate ai seggi a Milano e Roma.
Il giorno delle elezioni, la vendita di bevande alcoliche sarà vietata dalle 6 fino a mezzanotte e molti luoghi di intrattenimento saranno chiusi o potranno servire esclusivamente cibo agli avventori. Le caffetterie, le sale da tè e gli internet cafè resteranno chiusi, mentre i matrimoni potranno essere celebrati ma solo dopo le 18. Per permettere lo scrutinio le scuole saranno chiuse lunedì 15.
La Ysk, che ha stabilito il regolamento elettorale, ha vietato la diffusione dei dati e di qualsiasi commento sul voto rilasciato a mezzo stampa fino alle 18. Da allora e fino alle 21 solo la Commissione potrà divulgare notizie e dati sulle elezioni. I primi risultati sono attesi dopo le 21.
Se nessun candidato alla presidenza otterrà più del 50% dei voti, domenica 28 maggio si terrà il ballottaggio tra i due più votati con le stesse regole e divieti del primo turno. Il secondo turno all’estero si terrà tra il 20 e il 24 maggio.