La Marina Militare e la Capitaneria di Porto sono intervenute in soccorso di un peschereccio alla deriva al largo delle coste calabre, con a bordo circa 120 migranti tra cui molte donne e bambini.
L’allarme è stato lanciato da un cittadino egiziano con una telefonata satellitare giunta al Comando generale delle Capitanerie di Porto.
La fregata “Grecale” della Marina Militare, impegnata nell’Operazione Mare Nostrum, nella serata di ieri ha raggiunto il peschereccio alla deriva al largo di Crotone. Le avverse condizioni del mare hanno immediatamente reso difficile il trasbordo del personale sui mezzi di soccorso.
Aerei, pattugliatori ed elicotteri della Marina Militare, un elicottero AW139 ed un velivolo ATR 42 della Capitaneria di Porto e un velivolo Atlantic dell’Aereonautica Militare con equipaggio misto Marina-Aereonautica, si sono alternati per monitorare le condizioni del natante ed intervenire eventualmente con il lancio di battelli autogonfiabili e salvagenti.
Nell’area è intervenuta la fregata “Grecale” che ha assunto il compito di coordinatore delle operazioni e ha trasbordato, tramite la CP 323 della Capitaneria di Porto, salvagenti individuali a bordo del peschereccio oltre a diversi generi alimentari.
Sono intervenute inoltre sette navi mercantili in transito che, navigando intorno al peschereccio, hanno offerto riparo dalle onde e maggiore sicurezza per la stabilità.
Il miglioramento delle condizioni meteo-marine ha consentito di concludere le operazioni di soccorso. I migranti sono tutti in buone condizioni di salute.
