Quelli che si trovavano al centro sono stati gia inghiottiti, gli altri, quelli verso la periferia sono immersi fino alla cintola, tentando ognuno per proprio conto di salvarsi a costo di calpestare coloro che sono sprofondati…..e pensare che se ci prendessimo tutti per mano, noi delle sabbie mobili, certamente troveremmo chi e’ in grado di trainarci fuori facendo un passamano che si chiama “comunione di servizi”.
Il fuoco brucia e a volte sterilizza, per ora qualcosa e’ gia stato bruciato: i 230 miliardi di euro spariti come d’incanto nell’ultimo giovedi nero della Borsa. Naturalmente amici vi sarete domandati “nero per chi?” Per noi, per il caro “popolo fregnone” quello stesso che stavolta temo non verrà risparmiato dal cannone, come scriveva il grande Maestro Trilussa.
In Italia siamo alla ricerca degli evasori, cioè quei mascalzoni che affondano il paese, ma nessuno ancora cerca coloro che hanno “bruciato” i 230 miliardi di euro in poche ore.
Se almeno sapessimo dove li bruciano, potremmo andare a riprenderceli….ma evidentemente li bruciano di nascosto e c’è da dire che lo fanno molto bene perche’ non si vede neanche un filo di fumo, tantomeno si sente odore di bruciato. Durante tutta la mia vita, non ho mai visto “bruciare” il denaro ma sono sicuro che nessuno di noi lo faccia. Il denaro passa semplicemente da una mano all’altra, da quando e’ stato inventato, le mani dalle quali viene tolto si chiamano “piccoli investitori”, dunque potenzialmente noi tutti.
Invece le altre mani, che viceversa fanno sparire il denaro, li chiamano “speculatori” ma non sappiamo chi siano…quelli come me che in Borsa non sono mai entrati, dal momento che non amo le lotterie e i giochi d’azzardo, devono preoccuparsi perche’ dove bruciano il denaro ci finiremo tutti bruciati vivi, disoccupati, esodati, malati,anziani, bambini.Teniamo gli ochi bene aperti amici cari perchè questo si è gia avverato.
Quando una finanza bulimica si appropria delle risorse economiche mondiali, danneggiando cosi drammaticamente l’economia, con la conseguente contrazione del credito e facendo cosi aumentare il debito si va incontro ad un piano diabolico.
L’ultima volta infatti un austriaco vestito da tedesco ha dato “la vita” al terzo reich e “la morte” a circa venti milioni di persone come noi. Se non stiamo attenti, ad occhio e croce sembra tutto pronto per il quarto reich ed in quel caso, tra quei venti milioni di morti ci saremo noi “er popolo fregnone”.
Affettuosamente
Mario Brozzi