L’escalation della guerra civile in Libia continua a crescere. Ieri sera gli aerei di Haftar hanno bombardato di nuovo l’aeroporto di Misurata, la città schierata al fianco del governo di Tripoli. Si è trattato dell’incursione più pesante dall’inizio del conflitto. Una dozzina di raid in rapida successione, non si sa se condotti da aerei o da droni, hanno colpito depositi di armi e carburante. C’è stato un effetto a catena: le esplosioni delle munizioni custodite nei bunker hanno incendiato altri serbatoi. Una colossale nuvola di fumo, grande più di cinque chilometri, si è alzata nel tramonto e la notte è stata illuminata da colonne di fiamme e detonazioni.