Si terrà ad Alberobello l’incontro di presentazione del libro “Essere Puglia. Storie e imprese di chi ha deciso di tornare” di Nico Catalano. L’evento, organizzato e promosso dai Presidi del Libro di Alberobello, con il patrocinio del Comune, offrirà un’importante occasione di confronto sul fenomeno che sta annosamente colpendo la Regione Puglia. In particolare, dal 2012 al 2022 numerosi pugliesi, circa 130.000 di cui il 30% giovani, hanno abbandonato la nostra regione alla volta delle capitali europee o del Nord Italia.
Il libro di Catalano nasce da una riflessione profonda sulla drammatica realtà dello spopolamento, e del conseguente abbandono dei territori, che ha colpito la Puglia nell’ultimo decennio.
L’autore propone una riflessione che nasce in un momento successivo al già noto concetto di “restanza”, teorizzato dal sociologo Vito Teti, introducendo il concetto di “tornanza”. Il libro raccoglie ventisei storie di persone che hanno scelto di ritornare nella propria terra d’origine, contribuendo attivamente alla sua rinascita, generando così un fenomeno migratorio di ritorno.
Spiega Catalano “sono a favore della libera circolazione di menti e saperi: le persone che vanno imparano, si contaminano e tornano per contaminare”.
I protagonisti delle storie provengono da due Aree interne ed emblematiche della Puglia: il nord, rappresentato dalla Zona Dauna, e il sud, con il Capo di Leuca. Due territori opposti tra loro, che rappresentano rispettivamente i poli delle cinque aree interne della regione, secondo quella che era nella visione e nelle politiche dell’allora Ministro Barca.
L’incontro offrirà un’occasione di riflessione sul futuro della nostra terra e sulle iniziative che possono contrastare il fenomeno dello spopolamento, valorizzando l’esperienza di chi ha scelto di tornare per investire nella propria comunità.
“Nei vari corsi e ricorsi storici, la migrazione dei popoli è sempre stato un fenomeno necessario, dinamico ed evolutivo al tempo stesso”. Spiega Valeria Sabatelli, Assessora alla Cultura e alle Manifestazioni. “Oggi però a sud soffia il vento del cambiamento e la cultura rappresenta un volano che attraverso politiche di Welfare Culturale è in grado generare economie e benessere materiale e immateriale per l’intera collettività, anche per chi tra noi aveva scelto altre vie di crescita e insieme contribuire allo sviluppo dei nostri territori.”
L’invito è rivolto a tutti i cittadini e ai visitatori di Alberobello e della Puglia, affinché possano partecipare a questa importante iniziativa che offrirà spazio di confronto, di riflessione e crescita collettiva su temi fondamentali per il futuro della Puglia.
Ingresso libero.